Queste sono alcune delle misure presentate da Zero ai partiti politici con seggi parlamentari durante la discussione del Bilancio dello Stato per il 2023(OE2023), secondo un comunicato diffuso il 14 novembre.


Zero ritiene che il bilancio dello Stato per il 2023 non rifletta gli obiettivi di decarbonizzazione nel settore dei trasporti, per cui ha proposto "incentivi per la conversione delle flotte che utilizzano combustibili fossili in flotte elettriche o a idrogeno verde, accompagnati da un aumento delle stazioni di ricarica e delle stazioni di rifornimento di idrogeno per i veicoli pesanti".


L'associazione chiede inoltre di "utilizzare parte dell'imposta sui prodotti petroliferi (ISP), oltre a quella destinata al fondo ambientale, per sostenere il miglioramento della circolazione pedonale, l'acquisto di biciclette anche elettriche, la costruzione di reti pedonali e ciclabili e di reti di biciclette condivise".


L'associazione ha inoltre proposto di eliminare l'importo incluso nel Fondo per l'ambiente per finanziare l'incenerimento e di destinarlo al sostegno di azioni e progetti volti a promuovere la riduzione, il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti urbani.


Zero propone che, a partire dal 1° gennaio 2023, venga applicata una tassa su tutti gli imballaggi in plastica immessi sul mercato portoghese, al fine di garantire il pagamento di tale importo all'Unione Europea.


L'associazione giustifica il fatto che il 66% degli imballaggi in plastica immessi ogni anno sul mercato portoghese viene inviato in discarica o incenerito, ed è soggetto alla tassa europea sugli imballaggi in plastica non riciclati.


"Questo costa molti milioni di euro all'anno, che non possono essere un onere per l'OE [il bilancio dello Stato]", hanno detto.


Altre misure proposte sono l'applicazione generalizzata della tassa a tutti i contenitori e bicchieri per alimenti, indipendentemente dal materiale in cui sono prodotti, quando non sono riutilizzabili, a partire dal 2024, e l'aumento della tariffa di gestione dei rifiuti pagata per il mancato rispetto degli obiettivi da parte degli enti gestori dei vari flussi di rifiuti.


Per Zero, il Bilancio dovrebbe anche includere, nell'ambito delle agevolazioni fiscali, "una valutazione per le aziende che installano sistemi di energia rinnovabile o ampliano gli impianti esistenti".


Per quanto riguarda i privati, questi benefici fiscali, suggerisce il documento, "potrebbero comportare la necessità di favorire l'autoconsumo collettivo e le comunità di energia rinnovabile, riducendo la dipendenza e stabilizzando i prezzi".


Il termine per la presentazione delle proposte di emendamento al Bilancio dello Stato per il 2023 da parte dei partiti è scaduto venerdì sera; l'ultima discussione del documento è prevista per il 21 novembre e si protrarrà per tutta la settimana, con dibattito al mattino e votazione nel pomeriggio, come di consueto.


Il voto finale complessivo è previsto per il 25 novembre.