Il pacchetto di misure per rispondere alla crisi abitativa è stato reso noto dal Governo il 13 febbraio. Una delle proposte di esenzione fiscale riguarda le plusvalenze derivanti dalla vendita di immobili allo Stato per la costruzione di alloggi. Secondo quanto riportato da Público, la misura si applicherà a qualsiasi tipo di proprietario senza eccezioni. Pertanto, anche entità come i fondi di investimento o le società con sede legale in paesi terzi potrebbero avere diritto a esenzioni fiscali se vendono immobili allo Stato.

Per il momento, le proposte del Governo sono ancora in fase di consultazione pubblica e potrebbero subire modifiche di cui non si conosce ancora la formulazione. Per quanto riguarda l'esenzione dalle plusvalenze, al fine di incrementare lo stock di alloggi pubblici, il Governo non intende definire eccezioni relative al tipo di entità che può beneficiare di questa esenzione fiscale. Ciò include, quindi, i fondi di investimento o le società con sede nei paradisi fiscali. L'obiettivo, non escludendo alcun tipo di proprietario dall'esenzione, è quello di garantire l'efficacia e la portata della misura.

Il Governo spera che la creazione di questa esenzione fiscale - che finirà per rendere più alti i profitti delle vendite - sia sufficiente a convincere i proprietari a vendere a prezzi inferiori a quelli praticati. Tuttavia, il fatto che le eccezioni non siano definite significherà che le entità che hanno beneficiato dell'ultima crisi finanziaria (acquistando proprietà a prezzi molto bassi e affittandole a prezzi molto più alti di quelli praticati) possono ora trarre ancora più profitto se scelgono di vendere gli immobili allo Stato.