Si tratta della "sospensione immediata dell'autorizzazione di nuove registrazioni", per un nuovo periodo di sei mesi, a partire dalla fine del periodo di sospensione attualmente in vigore, e "fino all'entrata in vigore della modifica del Regolamento comunale degli alloggi locali [...] o fino all'entrata in vigore di un altro regime giuridico".

È la terza volta che questa misura viene approvata nella legislatura 2021-2025, sotto la proposta di PS, BE e Livre nel Consiglio comunale di Lisbona, resa possibile dall'esecutivo del Consiglio comunale del 22 febbraio, con i voti a favore di tutti i consiglieri dell'opposizione, compresi i proponenti, PCP e Cidadãos Por Lisboa (eletti dalla coalizione PS/Livre), e con i voti contrari della leadership PSD/CDS-PP, che governa senza maggioranza assoluta.

In assemblea, analogamente alle votazioni precedenti, la proposta è stata nuovamente approvata, con i voti contrari di PSD, PAN, Iniciativa Liberal (IL), MPT, PPM, Aliança, CDS-PP e Chega e i voti favorevoli di BE, Livre, PEV, PCP, due deputati di Cidadãos Por Lisboa e PS.

Prima di esaminare la proposta, durante il periodo di intervento aperto al pubblico, Carla Costa Reis, rappresentante dei lavoratori delle strutture ricettive locali, con circa una dozzina di persone presenti nell'auditorium dell'assemblea, ha avvertito che il numero effettivo di strutture AL disponibili "è inferiore a quello inizialmente previsto".

Con una maglietta che recitava "lasciate stare gli AL", Carla Costa Reis ha difeso che "solo con dati accurati e aggiornati si possono prendere decisioni informate a beneficio di tutti", ricordando che il Rapporto di Caratterizzazione e Monitoraggio degli Alloggi Locali, pubblicato due settimane fa dalla Camera, afferma che "due AL su tre a Lisbona corrispondono a 'licenze fantasma'".

Come per le delibere precedenti, la sospensione si applicherà "nelle parrocchie in cui esiste un rapporto tra il numero di strutture ricettive locali e il numero di abitazioni permanenti pari o superiore al 2,5%".

In base ai dati sul peso degli alloggi locali rispetto agli alloggi familiari classici nelle 24 parrocchie della città di Lisbona, presentati nella proposta, ci sono 15 parrocchie che presentano un rapporto superiore al 2,5%, con l'ingresso di Campoló.5%, con l'ingresso di Campolide, che si aggiunge a Santa Maria Maior (52%), Misericórdia (39%), Santo António (26%), São Vicente (16%), Arroios (14%), Estrela (11%), Avenidas Novas (7%), Alcântara (5%), Belém (4%), Campo de Ourique (4%), Parque das Nações (4%) e Penha de França (4%), Ajuda (3%) e Areeiro (3%).