L'aggiornamento delle tariffe si è riflesso nelle bollette che hanno iniziato ad arrivare ai cittadini nel mese di marzo, con riferimento alla fatturazione di gennaio; la società di gestione dell'acqua e dei rifiuti di Faro(Fagar) ha attribuito l'aumento alle determinazioni dell'Ente Regolatore dell'Acqua e dei Rifiuti(ERSAR) e all'aumento dei prezzi da parte dei fornitori di servizi.

Tuttavia, in una conferenza stampa, il leader del PS/Faro, Adérito Silva, ha dichiarato che c'è "molto spazio di manovra per trovare una soluzione diversa da questa", sostenendo che in un parere emesso dall'ERSAR sulla proposta di aumento della tariffa da parte di Fagar, l'ente stesso raccomanda di ridurre i costi operativi.

"Nel parere non c'è scritto che la tariffa debba essere cambiata, al contrario, si fa riferimento alla necessità di effettuare una gestione attenta, riducendo i costi e realizzando guadagni di efficienza", ha affermato, sottolineando che, in media, gli aumenti si aggirano intorno al 25%.

Secondo il parere dell'ERSAR, datato 13 dicembre 2023 e distribuito dal PS ai giornalisti, l'ente afferma che la tariffa proposta "porta a una copertura eccessiva delle spese nel servizio idrico-sanitario".

Adérito Silva ha ritenuto "inammissibile" che in una situazione di pandemia, guerra e inflazione "non si difendano gli interessi della popolazione", aggiungendo che è stata richiesta un'Assemblea municipale straordinaria per discutere l'argomento.