"Anche durante gli anni della pandemia e ora (nel 2022), quando siamo in una fase di normalizzazione, continuiamo ad avere ottimi risultati nel PNV, con tassi di copertura eccellenti", ha dichiarato Teresa Fernandes all'agenzia Lusa.

I dati della Direzione Generale della Salute(DGS), resi noti durante la Settimana Mondiale dell'Immunizzazione, indicano che, nel primo anno di vita, il 98%-99% dei bambini è stato vaccinato con tutti i vaccini e le dosi previste dal PNV per questa fascia di età.

Anche la copertura vaccinale nei bambini fino a sette anni di età è stata elevata, superando l'obiettivo del 95% per la maggior parte dei vaccini, mentre negli adolescenti è stata superiore al 90% e negli adulti superiore all'80%.

Per quanto riguarda la vaccinazione completa delle ragazze con il vaccino HPV (papillomavirus umano), l'obiettivo dell'85% a partire dall'anno di compimento dei 12 anni è stato superato, anche durante la pandemia, mentre la copertura vaccinale dei ragazzi rivela una "eccellente adesione alla vaccinazione", con una copertura molto vicina a quella ottenuta nelle femmine per la prima dose.

Cultura del vaccino

Per il coordinatore del programma, la cultura vaccinale che esiste in Portogallo è dovuta al fatto che il PNV ha avuto "una buona culla" quando è stato creato nel 1965, con una pianificazione e un'organizzazione che hanno fatto sì che la vaccinazione "diventasse accessibile a tutte le persone, indipendentemente dal loro status sociale ed economico".

"Nel corso del tempo la gente ha avuto fiducia nell'importanza della vaccinazione", ha dichiarato Teresa Fernandes, sottolineando che i principi della vaccinazione gratuita e universale in Portogallo hanno anche "contribuito a rafforzare il PNV".