I lavoratori delle aziende hanno guadagnato in media 1.294 euro nel 2021. I settori dell'energia e dell'acqua, così come le attività finanziarie e assicurative, sono stati i più pagati, ma non quelli che hanno generato più ricchezza per il Paese, come rivela Pordata questo lunedì, Giornata Internazionale dei Lavoratori.

Sono i "rappresentanti del potere legislativo e degli organi esecutivi (più 1.483 euro)", le "professioni intellettuali e scientifiche (più 701 euro)" e i "tecnici di livello intermedio (più 314 euro) - tra cui c'è un'eccezione: i tecnici di livello intermedio e i professionisti della salute guadagnano 108 euro in meno rispetto alla media nazionale" - a percepire stipendi superiori alla media nazionale (1.294 euro).

All'interno di questi tre gruppi, i posti di lavoro meglio retribuiti sono quelli dirigenziali o esecutivi, a partire dai rappresentanti del potere legislativo e degli organi esecutivi, gli alti dirigenti della pubblica amministrazione, i direttori d'azienda e i manager. Questi ultimi percepiscono uno stipendio medio di 3.577 euro.

Seguono i direttori di servizi amministrativi e commerciali (3.091 euro), i direttori di produzione e di servizi specializzati (2.826 euro) e i tecnici dei servizi legali, sociali, sportivi e culturali (2.331 euro).

"Anche le professioni nelle aree STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) sono tra le meglio retribuite, con stipendi superiori a 1.850 euro", sottolinea Pordata. Gli specialisti in tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) guadagnano in media 2.198 euro, mentre gli specialisti in finanza, contabilità, organizzazione amministrativa, relazioni pubbliche e vendite guadagnano 2.111 euro. Il salario degli specialisti in scienze fisiche, matematica e ingegneria è di 2.019 euro e quello dei professionisti della salute è di 1.869 euro.