Secondo Portal da Queixa, i ritardi nell'ottenimento dei documenti, la difficoltà di contattare l'ente e i problemi con la piattaforma online del SEF sono le principali lamentele, che fanno del SEF uno dei servizi più lamentati dall'AMI.

In un momento in cui sono già state annunciate nuove date per lo sciopero degli ispettori del Servizio stranieri e frontiere (SEF) negli aeroporti di Lisbona, Porto, Faro e Madeira - per la fine di maggio e giugno -, Portal da Queixa ha condotto un'analisi per valutare la soddisfazione dei cittadini nei confronti dell'organizzazione.

Dall'inizio dell'anno, e fino al 22 maggio, sono stati registrati sul Portal da Queixa 1.357 reclami, con un aumento di circa il 363% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Secondo l'analisi, tra i mesi di febbraio e marzo 2023, il volume dei reclami indirizzati al SEF ha registrato un aumento significativo del 1.565‰, con 49 reclami a febbraio e 816 registrati a marzo.

Tra i principali motivi di reclamo c'è il ritardo nel processo di ottenimento dei documenti (richieste urgenti), che ha generato 740 reclami tra il 1° gennaio e il 22 maggio, con un aumento del 422% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

La pagina del SEF sul Portal da Queixa mostra il livello di insoddisfazione dei consumatori nei confronti del servizio, poiché ha un indice di soddisfazione pari a 18,2 su 100, registra un tasso di risposta del 14,1% e un tasso di soluzione del 15,2%. Questi indicatori riflettono le scarse prestazioni dell'ente nel rispondere e risolvere i problemi segnalati.

"Inevitabilmente, la mancanza di risposta da parte del SEF ai reclami genera una reputazione negativa per il servizio, anche se il Portal da Queixa offre - nell'ambito del nostro progetto di responsabilità sociale - tutte le sue funzionalità gratuitamente agli enti pubblici, al fine di promuovere la fiducia nei servizi pubblici", sottolinea Pedro Lourenço, fondatore del Portal da Queixa.