Il Portogallo si distingue nel panorama educativo dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico(OCSE) con diverse peculiarità, rivelando progressi significativi, ma anche sfide persistenti, secondo l'ultimo rapporto "Education at a Glance 2024" pubblicato dall'OCSE e presentato questa mattina al Teatro Thalia di Lisbona alla presenza del Ministro dell'Istruzione, della Scienza e dell'Innovazione, Fernando Alexandre.
Secondo un rapporto dell'ECO, uno dei punti negativi evidenziati dal rapporto è legato all'elevato peso che i costi dell'istruzione hanno nei bilanci familiari. Secondo gli esperti dell'OCSE, le famiglie portoghesi sono quelle che contribuiscono maggiormente a sostenere i costi dell'istruzione prescolare tra i 38 Paesi dell'OCSE.
Nonostante questo livello di istruzione sia nominalmente gratuito, le famiglie portoghesi continuano a sostenere circa un terzo della spesa totale per questo livello di istruzione, una cifra sorprendentemente superiore al loro contributo all'istruzione superiore (27%).
"In Portogallo, nonostante l'istruzione pre-primaria sia gratuita, le famiglie continuano a contribuire al 33% della spesa per questo livello, la più alta tra i Paesi OCSE, e più del loro contributo all'istruzione superiore (27%)", si legge nel rapporto.
Questa situazione è dovuta principalmente ai costi associati ai servizi aggiuntivi come i pasti, i trasporti e le attività extrascolastiche, che non sono completamente coperti dal finanziamento pubblico.