Un'équipe dell'Istituto Nazca dell'Università giapponese di Yamagata ha scoperto 303 geoglifi di uomini e animali precedentemente sconosciuti, tutti più piccoli dei vasti disegni geometrici che risalgono al 200-700 d.C. e che si estendono su oltre 400 chilometri quadrati dell'altopiano di Nazca.
I ricercatori dell'Università di Yamagata in Giappone hanno fatto una scoperta straordinaria nel deserto di Nazca in Perù, identificando 303 geoglifi precedentemente sconosciuti grazie all'analisi di immagini all'avanguardia assistita dall'intelligenza artificiale delle fotografie aeree. Questa tecnica innovativa ha accelerato la ricerca... pic.twitter.com/1tuXDVybmc-
Dr. M.F. Khan (@Dr_TheHistories) 26 settembre 2024
Le nuove figure, che risalgono al 200 a.C., forniscono una nuova comprensione della transizione dalla cultura Paracas a quella Nazcas, che in seguito creò le iconiche figure del colibrì, della scimmia e della balena che fanno parte del sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO, l'attrazione turistica più popolare del Perù dopo Machu Picchu.