Un'équipe dell'Istituto Nazca dell'Università giapponese di Yamagata ha scoperto 303 geoglifi di uomini e animali precedentemente sconosciuti, tutti più piccoli dei vasti disegni geometrici che risalgono al 200-700 d.C. e che si estendono su oltre 400 chilometri quadrati dell'altopiano di Nazca.

Le nuove figure, che risalgono al 200 a.C., forniscono una nuova comprensione della transizione dalla cultura Paracas a quella Nazcas, che in seguito creò le iconiche figure del colibrì, della scimmia e della balena che fanno parte del sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO, l'attrazione turistica più popolare del Perù dopo Machu Picchu.