Secondo il Bollettino di confronto dei prezzi dell'elettricità, pubblicato dall'Autorità di regolamentazione dei servizi energetici(ERSE), sulla base dei dati dell'Ufficio statistico dell'Unione europea(Eurostat), nei primi sei mesi dell'anno la Spagna ha presentato prezzi medi dell'elettricità superiori del 5% e del 13% a quelli portoghesi, rispettivamente per il segmento domestico e per il segmento non domestico.

Nel primo semestre dell'anno, il Portogallo ha registrato un aumento del 15% dei prezzi dell'elettricità nel segmento domestico, rispetto allo stesso semestre dell'anno precedente, "il che è dovuto essenzialmente al fatto che i CIEG [costi di interesse economico generale] sono tornati a registrare valori positivi, dopo i valori negativi dei semestri precedenti", ha sottolineato l'ERSE.

A sua volta, in Spagna si è registrata una riduzione del prezzo dell'elettricità rispetto allo stesso semestre, del 16%, così come nell'Area Euro e nell'Unione Europea, del 13%, in entrambi i casi. Tuttavia, il prezzo medio in Portogallo rimane inferiore a quello della Spagna, dell'Unione Europea e dell'Eurozona.

Nel settore domestico, il prezzo medio in Portogallo è stato di 0,2539 euro per chilowattora (kWh), mentre in Spagna è stato di 0,2657 euro per kWh.

La media dei Paesi dell'UE è stata di 0,3010 euro per kWh (+19% rispetto al Portogallo) e la media della zona euro è stata di 0,3195 euro per kWh (+26% rispetto al Portogallo).

Per quanto riguarda il settore non domestico, il Portogallo ha registrato una media di 0,1332 euro per kWh, la Spagna 0,1501 (+13%), l'UE 0,1970 (+48%) e la zona euro 0,2033 (+53%).

Nel contesto dell'UE, fino alla fine di giugno, i prezzi medi dell'elettricità per il segmento domestico hanno registrato i valori più bassi in Ungheria, Bulgaria, Malta e Croazia, mentre Germania, Irlanda, Danimarca e Cechia hanno avuto i prezzi medi più alti.

Per il segmento dei consumatori non domestici, Finlandia, Svezia, Danimarca e Bulgaria hanno registrato i prezzi medi dell'elettricità più bassi in quel periodo, mentre Irlanda, Cipro, Germania e Croazia hanno registrato i prezzi medi più alti.