Analizzando il risultato cumulato dell'anno, si è registrata "una crescita delle vendite verso gli USA (più 9,7% in valore e 16,9% in volume), il Regno Unito (più 11,2% in valore e 21,7% in volume) e il Brasile (più 14,3% in valore e 16% in volume), con variazioni di volume superiori a due cifre" in termini di anno in anno.

Nonostante questi dati positivi, "il mercato francese e quello tedesco hanno continuato a diminuire", confrontando
con i primi otto mesi dello scorso anno.

Il Ministero dell'Agricoltura ha inoltre evidenziato "l'opportunità riscontrata dagli operatori portoghesi nei mercati nordici (Svezia, Norvegia e Finlandia)", luoghi dove "si sono registrati tassi di crescita superiori al 40% nei mesi da gennaio ad agosto di quest'anno".