I sindaci di Oleiros, Fernando Marques Jorge (PSD), di Proença-a-Nova, João Lobo (PS), e di Castelo Branco, José Augusto Alves (PS), hanno inviato una lettera al Presidente della Repubblica, al Primo Ministro, ad alcuni ministri e segretari di Stato per ricordare "gli estesi danni subiti" in seguito all'incendio che ha devastato parte di questi tre comuni del distretto di Castelo Branco tra il 13 e il 16 settembre.

Nella lettera, alla quale l'agenzia di Lusa ha avuto accesso, i sindaci hanno messo in guardia dalle misure urgenti e dal sostegno che devono essere prese a seguito di quello che è stato considerato il più grande incendio boschivo di quest'anno in Europa.

"In questo incendio, molti abitanti che praticavano l'agricoltura di sussistenza hanno perso i loro orti, frutteti, vigneti e cibo per animali domestici. Le case non sono bruciate, anche se molte di esse hanno subito danni significativi a finestre, porte e tetti, così come alle facciate. Diversi annessi agricoli sono andati a fuoco", si legge nella lettera.

Avvertono anche dell'esistenza di diversi residenti che hanno bisogno di sostegno sociale e psicologico, che è stato dato da squadre dei consigli comunali.

I tre sindaci parlano della distruzione di molte infrastrutture comunali, dalle strade alla segnaletica, e sottolineano che, con l'arrivo delle piogge, "una grande quantità di carbone correrà verso le dighe che riforniscono immensi insediamenti, anche a Lisbona, e c'è ancora il pericolo di frane", che possono causare "immensi incidenti".

"Per tutto questo è necessario il denaro, che i comuni colpiti non hanno, e si aspettano che la solidarietà del governo centrale riduca al minimo tutte queste enormi perdite", hanno detto.

Fernando Marques Jorge, João Lobo e José Augusto Alves sottolineano e ricordano le misure già adottate in altri incendi che potrebbero essere un aiuto ai loro comuni e alle loro popolazioni, cioè un sostegno semplificato per ripristinare il potenziale agricolo fino a cinquemila euro per proprietario.

Chiedono inoltre che la legna bruciata sia sovvenzionata, così come l'esenzione dal fisco per i proprietari che saranno costretti a vendere la legna o che il denaro ricevuto dalla legna bruciata possa essere incluso nel fisco in diversi anni (suggeriscono 10 anni).

I sindaci vogliono anche un sostegno, attraverso l'Agenzia portoghese per l'ambiente (APA), la Commissione per il coordinamento e lo sviluppo regionale del Centro (CCDRC) o anche il ministero competente, per ripristinare le infrastrutture distrutte dall'incendio.

Chiedono un sostegno per il reimpianto di alberi di medronho bruciati e per le recinzioni bruciate, e per un collegamento stradale tra Castelo Branco e Oleiros, permettendo così di ridurre i costi delle materie prime prodotte nel comune di Oleiros, riducendo la distanza di circa 20 chilometri e contribuendo a combattere lo spopolamento.

Oltre al Presidente della Repubblica e al Primo Ministro, la lettera è stata inviata anche ai Ministri della Coesione, dell'Ambiente, delle Infrastrutture e dell'Agricoltura e ai Segretari di Stato per le Foreste e gli Enti Locali.