Secondo i chiarimenti inviati dall'ufficio del Segretario di Stato per il Turismo, Rita Marques, all'Associazione degli alberghi, ristoranti e simili del Portogallo (AHRESP), le restrizioni alla circolazione tra le contee, nel periodo compreso tra le 00:00 del 30 ottobre e le 6:00 del 3 novembre, non si applicano ai "turisti stranieri, così come ai cittadini nazionali residenti nelle regioni autonome e al di fuori del Portogallo".

In un precedente comunicato, l'AHRESP aveva sottolineato che, a suo avviso, il divieto in questione non si applicava alle prenotazioni di alloggi effettuate in precedenza.

Nella sua lettura del diploma, l'AHRESP comprende che le prenotazioni precedentemente effettuate, sia nel settore dell'alloggio turistico che in quello degli eventi familiari e aziendali, "sono alloggiate" nella parte della risoluzione che indica che tale restrizione non si applica "ai movimenti di cittadini non residenti verso luoghi di comprovato soggiorno".

All'epoca, tuttavia, l'associazione ha rilevato che avrebbe chiesto chiarimenti alla tutela.

All'inizio di questa settimana l'Associazione alberghiera portoghese (AHP) ha chiesto il divieto di viaggiare tra i comuni per escludere le prenotazioni alberghiere effettuate prima dell'annuncio del provvedimento.

Questo provvedimento è stato approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri tenutasi il 22 ottobre, rilevando che l'AHP ha causato "immensi disagi e cancellazioni" in alcuni stabilimenti alberghieri, nelle "prenotazioni programmate di piccoli gruppi, nazionali ed esteri".

Poco più di una settimana dopo che il Consiglio dei Ministri ha annunciato il ritorno dello stato di calamità dovuto all'aumento dei casi di infezione con il nuovo coronavirus, il 22 ottobre il governo ha approvato il divieto di viaggiare tra i comuni del continente durante il fine settimana del Giorno dei Morti, con misure simili a quelle previste per la Pasqua.