In precedenza era stato proposto che una nuova legge per far rispettare l'obbligo di indossare le maschere nei luoghi pubblici e l'obbligo di scaricare l'applicazione sarebbe stata discussa in Parlamento il 23 ottobre, ma ora questa legge coprirà solo l'uso delle maschere.

In un'intervista a TVI, António Costa ha dichiarato di aver chiesto al Presidente dell'Assemblea della Repubblica, Ferro Rodrigues, di ritirare la nomina del diploma del Governo, che "determina l'uso obbligatorio di una maschera per l'accesso o la permanenza nei luoghi pubblici e nelle strade", così come "l'uso obbligatorio dell'applicazione mobile".

"Tuttavia, il PSD ha presentato un diploma solo sull'uso obbligatorio delle maschere negli spazi pubblici. Pertanto, se la questione delle maschere è consensuale, allora legiferiamo sulle maschere", ha giustificato il leader dell'esecutivo.

Secondo António Costa, delle due proposte avanzate dal Governo per rafforzare le misure precauzionali contro Covid-19 nel Paese, si è riscontrato che ce n'era una ragionevolmente consensuale, riguardante l'uso obbligatorio della maschera sulle strade pubbliche, mentre il download obbligatorio dell'applicazione ha incontrato una grande quantità di critiche.

"Per quanto riguarda l'applicazione, è utile che l'Assemblea della Repubblica tenga tutte le udienze che il PS ha proposto di riflettere su questo tema. Penso che non ci sarà niente di meglio di un grande dibattito e di una grande decisione su questo argomento. Il governo non sarebbe responsabile se, vista l'evoluzione che stiamo vivendo della pandemia, non sottoponessimo all'Assemblea della Repubblica la questione dell'applicazione mobile", ha detto il Primo Ministro.

Nel frattempo, la Commissione Europea ha lanciato una piattaforma per la condivisione delle informazioni sulle prime applicazioni nazionali per l'allerta e il tracciamento dei contatti nell'ambito di Covid-19, che comprende solo quattro Stati membri, anche se si dice che il Portogallo potrà aderirvi a novembre.

Su richiesta degli Stati membri, la Commissione Europea ha creato un sistema a livello di Unione Europea (UE) per garantire la connettività delle varie applicazioni di tracciamento dei contatti nel contesto della pandemia di Covid-19.

Il sistema è già entrato in funzione con la prima ondata di applicazioni nazionali collegate tra loro attraverso questo servizio, e comprende il 'Corona-Warn-App' dalla Germania, il 'COVID tracker' dall'Irlanda e 'Immuni' dall'Italia.

Bruxelles garantisce il pieno rispetto della protezione dei dati personali dei cittadini e le informazioni saranno conservate per un periodo massimo di 14 giorni e saranno "completamente anonime e criptate".

Questo servizio di accesso assicura il funzionamento transfrontaliero delle applicazioni senza interruzioni.

In questo modo, gli utenti dovranno installare una sola applicazione e, quando si recheranno in un altro paese europeo partecipante, continueranno a beneficiare del tracciamento dei contatti e riceveranno avvisi, sia in patria che all'estero.