Per gli studenti che devono sostenere gli esami finali, nelle classi 9ª, 11ª e 12ª, l'anno scolastico finisce sempre prima. Quest'anno l'ultima lezione è stata il 6 giugno e le altre classi sono andate in vacanza alla fine della settimana successiva, il 13 giugno.

Come negli anni scolastici precedenti, hanno fatto eccezione i bambini della scuola materna ed elementare che hanno salutato la scuola solo venerdì 27, una discrepanza criticata dalla Federazione Nazionale degli Insegnanti(Fenprof), che non ne vede la giustificazione pedagogica.

"Questo prolungamento dell'orario scolastico serve solo a tenere occupati i bambini, a risolvere i problemi sociali e a rispondere alle esigenze delle famiglie, senza alcun reale scopo educativo", ha scritto la federazione in un comunicato.

Secondo la Fenprof, l'attuale calendario scolastico, che è stato fissato anche per i prossimi tre anni scolastici, non rispetta il ritmo di apprendimento dei bambini e sovraccarica studenti e insegnanti con "un tempo eccessivo per le attività didattiche".

"La differenziazione del calendario accademico tra i cicli scolastici aggrava le disuguaglianze e non tiene conto delle esigenze, in primo luogo, di questi bambini, ma anche dei professionisti che lavorano con loro", sostengono i rappresentanti degli insegnanti.

D'altra parte, la federazione cita anche le alte temperature che si registrano di solito alla fine di giugno, che secondo la federazione sono incompatibili con le condizioni di molte scuole e con il "benessere di bambini così piccoli".

La Fenprof chiede quindi di armonizzare il calendario scolastico in modo che le lezioni terminino alla stessa ora per tutti gli studenti che non sostengono esami finali - cioè tutti gli studenti delle scuole elementari, ad eccezione della nona e della decima classe - e nuove soluzioni per il tempo libero come alternativa per soddisfare le esigenze delle famiglie.

Due settimane fa, la Fenprof ha chiesto al governo di negoziare l'organizzazione del prossimo anno scolastico, il cui calendario scolastico è stato definito un anno fa, così come il calendario dei due anni scolastici successivi.