In una conferenza stampa, l'OMS ha annunciato che il numero totale di infezioni dall'inizio dell'epidemia ha superato i 35.000 e la malattia ha causato 12 morti.

Con casi registrati in 92 Paesi, il virus circola quasi esclusivamente in Europa e in America e quasi tutte le infezioni sono state identificate in uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini, ma l'OMS ha sottolineato l'importanza di proteggersi dal virus se si vive con persone infette.

Interrogata sulla notizia diffusa martedì di un possibile primo caso di trasmissione da un essere umano a un cane, a Parigi, l'OMS ha dichiarato di essere stata informata del caso, sottolineando che non si tratta di una situazione inaspettata, dal momento che gli animali domestici di solito vivono in un ambiente chiuso e in stretta vicinanza con le persone infette, proprio come altri membri della famiglia.

Il responsabile delle emergenze sanitarie dell'OMS ritiene che il rischio in questa situazione sia principalmente legato alla possibilità che il virus si stabilisca in nuove specie e si evolva, il che può cambiare il modo in cui il virus funziona o il sistema immunitario risponde.

"Non dobbiamo permettere che il virus si stabilisca in un'altra popolazione animale, bisogna prendere ogni precauzione", ha sottolineato Mike Ryan.

Nella stessa conferenza stampa, l'esperta di vaiolo dell'OMS, Rosamund Lewis, ha spiegato che ci sono diversi modi per proteggersi in un contesto familiare, ovvero isolando il paziente, mantenendo una buona igiene e gestendo con attenzione i rifiuti. Il vaccino è un'altra opzione, ma attualmente la domanda supera l'offerta.

Per quanto riguarda il vaccino, il Direttore Generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha ammesso di essere preoccupato per il rischio potenziale di una nuova situazione di disparità di accesso, a scapito dei Paesi più poveri, come abbiamo visto accadere durante la pandemia di covidone-19.

L'OMS è attualmente in contatto con l'azienda farmaceutica danese Bavarian Nordic, che produce il vaccino usato per prevenire il vaiolo, per discutere di opzioni come il trasferimento di tecnologia o la possibilità che anche altri laboratori producano il vaccino.

Tuttavia, Rosamund Lewis ha sottolineato che il vaccino "non è una pallottola d'argento" per l'epidemia, perché non ci sono ancora dati conclusivi sulla sua efficacia complessiva.

Secondo Rosamund Lewis, questo spiega perché sono stati individuati casi di reinfezione tra persone già vaccinate e, pertanto, Rosamund Lewis insiste sul fatto che la prevenzione passa anche attraverso la riduzione del numero di partner sessuali.