La società di dati turistici Mabrian ha analizzato i prezzi degli hotel nelle principali destinazioni europee nel mese di agosto e li ha confrontati con i tassi di inflazione locali. Nello studio è emerso che, sebbene i prezzi degli hotel siano aumentati nel 2022, e anche tenendo conto dell'inflazione, continuano a essere inferiori a quelli registrati nel 2019 nelle principali destinazioni turistiche europee.

Il recente aumento dei prezzi degli hotel a tre e quattro stelle in Spagna, Portogallo, Francia e Regno Unito, nonché degli hotel a quattro e cinque stelle in Italia, è inferiore ai livelli di inflazione, "il che dimostra un calo del prezzo reale degli hotel".

Sia in Italia che nel Regno Unito, l'aumento di prezzo più significativo si registra negli hotel a tre stelle, mentre in Grecia, Francia, Spagna e Germania l'incremento più evidente si verifica nelle unità a cinque stelle.

"Attraverso questa analisi possiamo verificare che il confronto dei prezzi tra anni può essere illusorio nell'attuale contesto di instabilità. In Europa non siamo abituati a confrontarci con questi tassi di inflazione. In questo momento è importante che l'industria turistica si concentri su metriche di profitto come RevPar e GrossPar, piuttosto che su prezzo e occupazione. La tariffa media giornaliera (ADR) è fortemente compromessa dall'andamento dell'inflazione e da altri fattori macroeconomici, come i tassi di cambio", ha dichiarato Carlos Cendra, direttore marketing e vendite di Mabrian.