La classificazione della chiesa di Santa Maria Madalena, nella parrocchia di Chaviães, situata nell'Unione delle parrocchie di Chaviães e Paços, è stata avviata nel maggio 2018 e proposta al Segretario di Stato per la Cultura nel giugno 2022.

Secondo l'ordinanza firmata dalla Segretaria di Stato per la Cultura, Isabel Alexandra Rodrigues Cordeiro, pubblicata oggi su DR e consultata dall'agenzia Lusa, "la classificazione della chiesa di Santa Maria Madalena riflette i criteri contenuti nell'articolo 17 della Legge n. 107/2001, dell'8 settembre, relativi al carattere matrice del bene, al suo interesse come testimonianza simbolica o religiosa, al suo valore estetico, tecnico o materiale intrinseco, al suo disegno architettonico e alla sua estensione e a ciò che si riflette in essa dal punto di vista della memoria collettiva".

I "primi riferimenti alla chiesa parrocchiale di Chaviães risalgono alla metà del XIII secolo, attestando una fondazione medievale della proprietà".

"Dagli inizi della costruzione risalgono diversi elementi architettonici e scultorei, come l'ingresso principale, con un arco perfetto intorno ad esso, così come le facciate laterali", evidenzia l'ordinanza.

La "semplice struttura ha subito diverse campagne costruttive e decorative nel corso dei secoli, distinguendosi soprattutto per gli interventi dei secoli XVI e XVIII".

Tali campagne "hanno dato luogo ad almeno tre strati di pittura murale sovrapposti al presbiterio, all'arco trionfale e alle pareti adiacenti della navata centrale, distinguendo il programma di transizione verso l'età moderna, sviluppato in diversi registri incorniciati da barre decorative, la cui esecuzione e il cui tema si iscrivono in una dinamica di committenza regionale attribuibile a varie mani e botteghe". Merita una menzione anche l'intervento barocco, ovvero l'installazione della pala d'altare intagliata del presbiterio e la costruzione del campanile attaccato alla facciata principale del tempio".

"La chiesa di Santa Maria Madalena de Chaviães si distingue, in questo modo, per la conservazione della sua spazialità originale, per la combinazione tra elementi romanici, cinquecenteschi e barocchi, e per la sua condizione di esemplare del romanico dell'Alto Minho, con modelli in templi come quelli di Paderne o Orada, illustrando anche il percorso tradizionale degli edifici di fondazione medievale nel corso dei secoli", fa riferimento il documento pubblicato oggi in DR.

Dal punto di vista amministrativo, la chiesa faceva parte, nel 1839, del distretto di Monção e, nel 1878, del distretto e giudice di Melgaço. Dal 3 novembre 1977 appartiene alla diocesi di Viana do Castelo.

Secondo le informazioni riportate sul sito web della Direzione generale dei Beni culturali, è descritta come una "chiesa parrocchiale costruita in epoca medievale che conserva pitture murali del XVI secolo e ha una pala d'altare barocca".

I "vari temi o pannelli rappresentati sono incorniciati da barre decorative definite, eseguite a mano libera e di disegno e concezione abbastanza semplice".