Le vittime, di età compresa tra i 20 e i 40 anni, si trovavano all'interno del Centro Ismaili, in Avenida Lusíada, quando un uomo è entrato nello spazio con un coltello.

In un comunicato, la PSP ha riferito che l'attacco è avvenuto alle 11:00 e che è stato compiuto da "un uomo armato di un grosso coltello", con la PSP che ha sparato alla gamba del sospetto, che ora si trova all'Ospedale di San José, a Lisbona.

Secondo la PSP, l'attacco "con un'arma da taglio" al centro Ismaili è stato segnalato alla polizia alle 10:57, e i primi agenti che hanno risposto all'accaduto sono arrivati sulla scena un minuto dopo.

"La polizia si è imbattuta in un uomo armato di un grosso coltello. All'aggressore è stato ordinato di cessare l'attacco, ma lui ha disobbedito, avanzando verso i poliziotti, con il coltello in mano", ha rivelato la PSP, aggiungendo che di fronte a questa "grave minaccia", gli agenti hanno sparato all'aggressore, "colpendo e neutralizzando l'aggressore".

In una dichiarazione inviata a Lusa, il presidente del Consiglio nazionale della Comunità musulmana ismailita, Rahim Firozali, ha rivelato che l'attacco è avvenuto mentre nel centro ismailita si svolgevano lezioni e altre attività, ma ha detto di non conoscere le motivazioni dell'uomo che è entrato nei locali del centro.

Al momento sono in corso le indagini della Polizia giudiziaria.

L'aggressore è stato trasportato all'Ospedale di São José (Lisbona), dove è in cura per le ferite causate dall'intervento della PSP.

Una fonte dell'Istituto nazionale per le emergenze mediche(INEM) contattata da Lusa ha dichiarato che l'allarme è stato dato alle 10:53: "Si registrano due morti e due feriti gravi, uno dei quali è stato portato all'Ospedale di São José e l'altro, con mezzi propri, all'Ospedale di Santa Maria".

Il PSP ha fatto appello alla serenità e alla tranquillità dei cittadini, rilevando che "il personale necessario è stato mobilitato per l'attuazione di misure di sicurezza adeguate e urgenti".