In Parlamento, il ministro è stato interrogato dai deputati sul fatto che i 30 milioni di euro per la costruzione dei CIT sono stati rimossi dall'elenco dei progetti finanziati dal Piano di ripresa e resilienza (PRR) a causa della mancanza di garanzie di esecuzione entro i termini stabiliti.
In risposta, Maria Lúcia Amaral ha chiarito che il Portogallo "non ha perso i 30 milioni di euro", poiché questo finanziamento per la costruzione dei Centri di Accoglienza Temporanea "è destinato ad altri scopi" e la costruzione dei Centri di Accoglienza Temporanea "sarà finanziata con altri mezzi".
"Abbiamo comunicato in anticipo l'impossibilità di avere i due Centri di permanenza temporanea completamente costruiti entro luglio 2026", quindi i 30 milioni di euro saranno "riprogrammati per altri scopi", ha detto la ministra, sostenendo che "ci sono stati diversi fattori che hanno portato al ritardo nella costruzione di questi Centri di permanenza temporanea".
Il ministro ha assicurato che questi due Centri di permanenza temporanea, previsti a Lisbona e a Porto, saranno costruiti.





