In una dichiarazione inviata alla Commissione portoghese per il mercato dei valori mobiliari (CMVM), Novo Banco, S.A. annuncia che "il suo azionista di maggioranza, Nani Holdings S.à r.l. (un'entità di proprietà di Lone Star Funds), ha firmato un memorandum d'intesa per la vendita della sua partecipazione a BPCE per un importo equivalente a una valutazione di circa 6,4 miliardi di euro alla fine del 2025 per il 100% del capitale sociale".

Lo stesso comunicato esprime che la decisione della vendita diretta a BCPE è "un'opportunità strategica, che posiziona Novo Banco ad unirsi ad uno dei più grandi e solidi gruppi finanziari europei." La transazione dovrebbe essere completata entro la prima metà del 2026.

Lone Star ritiene inoltre che l'integrazione di Novo Banco nel gruppo francese, che comprende anche "le reti bancarie di Banque Populaire e Caisse d'Epargne", aiuterà la banca a "rafforzare il suo ruolo di partner importante nello sviluppo dell'economia portoghese".

Novo Banco afferma inoltre che le transazioni annunciate "completano il processo di trasformazione" dell'istituto che può trasformarlo in "una delle banche più redditizie d'Europa, con un obiettivo di ritorno sul patrimonio netto tangibile (RoTE) a medio termine superiore al 20%".

Mark Bourke, CEO di Novo Banco, assicura che l'integrazione in BPCE permetterà alla banca di acquisire "la forza e le dimensioni di uno dei gruppi finanziari più solidi d'Europa, continuando a sviluppare il proprio percorso di successo".

"Questa operazione rafforza la nostra missione di sostegno alle famiglie e alle imprese portoghesi, approfondisce il nostro impegno nell'economia nazionale e assicura un futuro a lungo termine basato su solidità, fiducia e un'ambizione condivisa". Questo è un grande momento per Novo Banco e andiamo avanti con rinnovata fiducia e con un obiettivo chiaro", ha aggiunto.

Nicolas Namias, CEO del Groupe BPCE, ha dichiarato che Novo Banco "con quote di mercato del 9% nel segmento retail e del 14% nel segmento corporate, [...] ha solidi fondamentali, un forte potenziale di crescita e un elevato livello di redditività".

"Come attore leader nel retail banking in Francia attraverso le reti Banque Populaire e Caisse d'Epargne, con l'acquisizione di novobanco il Gruppo diventerà anche uno dei principali attori del commercial banking in Europa, partecipando attivamente al finanziamento dell'economia portoghese", ha aggiunto.

Namias ha anche garantito che i dipendenti e il team amministrativo continueranno a lavorare in una banca che considera "una delle banche più affittabili d'Europa".

Novo Banco è stata creata nel 2014 per rilevare parte delle attività bancarie del Banco Espírito Santo (BES), in seguito alla risoluzione di quest'ultimo. Nel 2017 è stato venduto a Lone Star, il Fondo di risoluzione bancaria ha iniettato 3,405 miliardi di euro nella banca, causando diverse polemiche politiche e mediatiche. Con la fine anticipata di questo meccanismo alla fine del 2024, è diventata possibile la vendita di Novo Banco e la distribuzione di dividendi.

La reazione del governo

Secondo il ministro delle Finanze, Joaquim Miranda Sarmento, citato dall'ECO, la vendita di Novo Banco permetterà allo Stato di "recuperare circa due miliardi di euro di fondi pubblici dati all'istituto".

Lo stesso ministro ha sottolineato che BPCE è "una delle più grandi banche europee e una banca con una struttura cooperativa".