La parrocchia del comune di Lagos ha vissuto momenti di tensione domenica sera, quando l'incendio scoppiato nel primo pomeriggio ad Aljezur ha raggiunto la foresta nazionale di Barão de São João, minacciando il villaggio.
L'incendio, alimentato da forti venti, ha costretto all'evacuazione preventiva delle persone da diverse abitazioni durante la prima notte e ha mobilitato centinaia di persone della Protezione Civile negli ultimi quattro giorni.
Nonostante la minaccia delle fiamme, non ci sono state vittime o danni materiali importanti, il che, secondo alcuni residenti con cui Lusa ha parlato, "è dovuto al lavoro e alla pronta risposta dei vigili del fuoco".
Dina Teixeira, 81 anni, è stata una delle prime persone a essere evacuata dalla sua casa e portata in un rifugio temporaneo dopo essere stata "consigliata dai vigili del fuoco, dato che è anziana, di evitare l'inalazione del fumo".
"L'incendio non era vicino, ma i vigili del fuoco sono arrivati e mi hanno consigliato di lasciare la casa a causa del fumo", ha raccontato a Lusa l'anziana donna, residente in una zona vicina al villaggio di Barão de São João, nel distretto di Lagos.
Per l'ottuagenaria, i "pompieri" sono dei veri eroi, "perché non solo intervengono nell'incendio, ma si preoccupano anche delle persone vicine alle fiamme".
"Di importanza cruciale"
Anche il proprietario di un ristorante del villaggio considera l'impegno dei vigili del fuoco per la salvaguardia delle persone e delle proprietà "di fondamentale importanza", esprimendo la sua gratitudine a "coloro che sfidano il pericolo per il bene degli altri".
"Il lavoro e la dedizione di questi uomini e donne che lasciano le loro case per proteggere gli altri è notevole, e nonostante il loro lavoro estenuante, non si sono mai fermati", ha osservato.
Per le persone con cui Lusa ha parlato, il continuo impegno dei vigili del fuoco è stato fondamentale per mantenere tutti e tutto al sicuro.
"Non abbiamo lamentele sul lavoro dei vigili del fuoco, alcuni dei quali provengono da dipartimenti antincendio di altre parti del Paese. Sono sempre stati presenti e hanno sostenuto le persone. Non ci sono parole. Sono stati instancabili", ha riferito.
Anche il sindaco di Lagos, Hugo Pereira, ha sottolineato l'impegno dei vigili del fuoco e l'importanza del coordinamento operativo, che ha permesso la sicurezza della popolazione e la protezione dei beni.
Il sindaco di Aljezur, José Gonçalves, condivide l'opinione del suo omologo del comune vicino, osservando che nonostante la distruzione di una seconda casa, "il peggio è stato evitato grazie alla rapida mobilitazione delle risorse".
Sotto controllo
Lunedì mattina, con l'incendio sotto controllo e il vento che dava tregua ai vigili del fuoco, i residenti sono potuti tornare alle loro case in sicurezza.
Gli abitanti di Barão de São João hanno dimostrato che, anche di fronte alle avversità, l'unità e la gratitudine sono forze potenti, esprimendo la loro "profonda gratitudine" agli uomini e alle donne che, mettendo a rischio la propria vita, si impegnano a difendere le vite e le proprietà degli "altri".
L'incendio è scoppiato domenica pomeriggio nella parrocchia di Bordeira (Aljezur) e si è rapidamente propagato attraverso la macchia e la pineta fino al vicino comune di Lagos.
Le fiamme si sono propagate ad alta velocità, raggiungendo oltre 1.300 metri all'ora, a causa dei forti venti e dell'orografia del terreno, rendendo difficili le operazioni di spegnimento.
Secondo le autorità, l'incendio è stato probabilmente causato da lavori agricoli che hanno coinvolto macchinari, e un'indagine della Guardia Nazionale Repubblicana è ora in corso per determinarne le cause.
Per le operazioni di spegnimento sono stati mobilitati circa 700 vigili del fuoco, supportati da oltre 200 veicoli e 13 aerei. Sebbene lunedì mattina l'incendio sia stato circoscritto al 70%, si sono verificati diversi focolai, soprattutto a causa dei venti moderati e forti.
L'incendio ha devastato un'area di circa 2.000 ettari di macchia e foresta mista (querce da sughero, pini ed eucalipti) ed è stata ufficialmente registrata la distruzione di una casa secondaria.
Secondo l'Istituto Nazionale per le Emergenze Mediche(INEM), sono state curate 14 persone, quattro delle quali sono state classificate come ferite minori ma hanno richiesto cure ospedaliere.
L'incendio è stato dichiarato sotto controllo questa mattina, anche se ci sono piccoli focolai che vengono tenuti sotto controllo e monitorati per evitare ulteriori fiammate.