Secondo il Rapporto Migrazione e Asilo 2024, pubblicato sul sito web dell'AIMA, nel primo semestre del 2025 sono state emesse 9.268 notifiche di partenza volontaria.
Sebbene il rapporto si riferisca al 2024, l'AIMA ha deciso di includere i dati relativi alla prima metà del 2025, tenendo conto "della significativa variazione di tendenza osservata".
Questo perché, alla fine del 2024, erano state registrate solo 446 notifiche, e il rapporto spiega che solo quest'anno è stato possibile iniziare a recuperare l'applicazione del regime di rimpatrio, a causa delle difficoltà derivanti dallo scioglimento del Servizio Stranieri e Frontiere(SEF) e dall'attuazione del meccanismo di manifestazione di interesse.
A maggio, il governo ha confermato che l'AIMA aveva respinto 18.000 richieste di permesso di soggiorno da parte di cittadini stranieri, ai quali sarebbe stato notificato entro la fine dell'anno di lasciare volontariamente il Paese entro 20 giorni.
Per quanto riguarda le procedure di allontanamento forzato, entro la fine del 2024 sono stati archiviati 195 casi, principalmente rivolti a cittadini brasiliani (31), algerini (20), marocchini (19) e indiani (14).
L'AIMA ha inoltre registrato 352 richieste di sostegno per il rimpatrio volontario, con 161 cittadini stranieri effettivamente sostenuti, di cui 149 brasiliani.
Rispetto al 2023, il numero di procedimenti amministrativi avviati è aumentato del 183%, registrando 3.470 casi, di cui 1.871 per mancata dichiarazione d'ingresso e 884 per soggiorno irregolare.
Il numero di cittadini stranieri residenti in Portogallo è quadruplicato in sette anni, con circa 1,5 milioni registrati entro la fine del 2024.
Il rapporto valuta anche l'attività della Struttura di Missione per il Recupero dei Casi Pendenti dell'AIMA, che in un anno ha contattato più di 900.000 cittadini stranieri e fornito più di 600.000 servizi.
Sono stati analizzati più di 480.000 casellari giudiziari, decisi 490.000 casi e rilasciate più di 230.000 carte di soggiorno.