Negli ultimi due decenni, il Ministero dell'Istruzione ha iniziato a rendere disponibili annualmente, su richiesta dei media, i dati sui risultati degli studenti negli esami e nei test nazionali, nonché i voti interni assegnati dalle scuole agli studenti e alcuni dati contestuali.

Una delle liste di scuole rilasciate questa settimana si basa sulla media dei voti nei test nazionali dei loro studenti e per il ministro dell'Istruzione, Tiago Brandão Rodrigues, queste tabelle "sono riduttive, ingiuste e non riflettono la qualità del lavoro svolto dalle rispettive comunità educative". In dichiarazioni scritte a Lusa, il ministro ha affermato che le valutazioni degli studenti dipendono da diversi fattori "che non hanno alcuna relazione con l'azione della scuola".

Negli ultimi anni, il Ministero dell'Istruzione ha iniziato a presentare anche alcuni indicatori di analisi, come i percorsi di successo diretto, che cercano gli studenti che riescono a terminare un ciclo senza essere bocciati. Ad esempio, nel caso dell'istruzione secondaria, gli studenti con percorsi di successo diretto sono quelli che completano i tre anni (dal 10° al 12°) senza "bocciare".Quest'anno, la tutela ha presentato un nuovo indicatore - intitolato all'equità - che si concentra sulle traiettorie scolastiche degli studenti bisognosi (con Supporto Scolastico Sociale) e permette di osservare le scuole che si distinguono per avere più casi di successo tra questi studenti. Questi indicatori tengono conto sia del contesto socio-economico degli studenti e delle scuole, sia della valutazione globale dell'apprendimento, compresa quella effettuata negli esami nazionali e quella effettuata dagli insegnanti che lavorano quotidianamente con gli studenti.

Nonostante consideri questi indicatori "più sofisticati", il ministro ha difeso che anche in questo caso devono "essere sempre letti con prudenza, concentrandosi soprattutto sull'evoluzione di anno in anno delle diverse comunità e non tanto sul confronto tra scuole".

Per quanto riguarda i risultati delle "classifiche", Tiago Brandão Rodrigues ha sottolineato la tendenza all'evoluzione positiva del successo scolastico degli studenti negli ultimi anni e la riduzione dei tassi di abbandono scolastico."Quando si analizza l'apprendistato nell'istruzione secondaria, è importante non dimenticare la recente riduzione dell'abbandono scolastico, a un ritmo che non ha eguali nel contesto europeo. In altre parole, molti degli studenti che oggi frequentano la scuola secondaria l'avrebbero sicuramente abbandonata se questa analisi fosse stata fatta qualche anno fa", ha sottolineato.