In un comunicato, la PJ ha indicato che l'attività consisteva nel truffare i titolari di proprietà in 'time sharing', "attraverso proposte fraudolente di intermediazione della vendita di questo al mercato estero, facendo pagare importi monetari elevati per questa presunta intermediazione".

"I detenuti saranno i principali responsabili di centinaia di truffe con la rivendita fittizia di titoli di settimane di vacanza nella regione dell'Algarve, facendo di questo torto civile il loro stile di vita", si legge nel documento.

Secondo il PJ, gli uomini, già con precedenti penali per reati di truffa qualificata, sono stati arrestati nell'ambito dell'operazione "Call Center II".

Durante l'operazione avviata dalla Direzione meridionale del PJ, sono state effettuate perquisizioni in case, aziende e veicoli nella regione di Albufeira, nel distretto di Faro, in un'inchiesta condotta dalla sezione di Portimão del Dipartimento di investigazione e azione penale di Faro.

Gli uomini sono stati ascoltati nel primo interrogatorio giudiziario, e la detenzione preventiva, la più severa, è stata ordinata come misura coercitiva.