In un comunicato, la compagnia aerea con sede a Dublino ha detto che la ripresa del traffico coincide con l'entrata in vigore del certificato covid dell'Unione europea (UE), che ha permesso di allentare le restrizioni di viaggio durante la pandemia. Durante i mesi più difficili di questa crisi sanitaria, Ryanair ha cancellato più del 90 per cento dei voli programmati, con brevi periodi di riapertura, come nel luglio 2020, quando ha trasportato 4,4 milioni di passeggeri, ben al di sotto dei 9,3 milioni del mese passato, indica la dichiarazione.

La compagnia ha anche migliorato il tasso di occupazione, che misura il numero di posti occupati su ogni volo, all'80% in luglio, contro il 72% di giugno, quando ha trasportato 5,3 milioni di passeggeri. Il gruppo Ryanair, che comprende le compagnie aeree Laudamotion, Buzz, Malta Air e Ryanair UK, ha detto oggi di aver effettuato oltre 61.000 voli sulla sua rete di rotte europee in luglio.

La settimana scorsa, il CEO (Chief Executive Officer) del vettore, Michael O'Leary, ha avvertito che c'è ancora "grande incertezza" nel settore, ma ha previsto che se la pandemia non causa "altre battute d'arresto" e l'attuale ritmo di prenotazioni viene mantenuto, la compagnia aerea sarà in grado di trasportare fino a 10 milioni di passeggeri in agosto. Il dirigente ha fatto queste dichiarazioni durante la presentazione dei risultati finanziari del gruppo per il primo trimestre fiscale, tra aprile e giugno, in cui ha perso 272,6 milioni di euro, il 47 per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.