La società storica difende

Parlando a Lusa, José Ribeiro e Castro ha difeso l'esistenza di un sistema di videosorveglianza nei monumenti nazionali, che sarebbe, "di per sé, un deterrente" agli atti di vandalismo, come i "graffiti" che hanno deturpato domenica il Monumento alle scoperte di Lisbona. Ribeiro e Castro ha applaudito la "disponibilità" del Consiglio di Lisbona a rimuovere i "graffiti" alla base del monumento".

Progettato dall'architetto Cottinelli Telmo (1897-1948), il Padrão dos Descobrimentos comprende sculture di Leopoldo de Almeida (1898-1975) e fu inaugurato nel 1960, in occasione del quinto centenario della morte dell'Infante D. Henrique. Il monumento riproduce in pietra un modello provvisorio che faceva parte dell'Esposizione del Mondo Portoghese, nel 1940, in occasione del "doppio centenario" della fondazione del regno del Portogallo, nel 1140, e del ripristino dell'indipendenza, nel 1640.

Secondo la scheda disponibile nel Sistema Informativo del Patrimonio Architettonico, il Monumento alle Scoperte non è classificato, essendo incluso nella Zona di Protezione Speciale (ZEP) del Monastero di Santa Maria de Belém e nella ZEP del Museo di Arte Popolare. Il funzionario ha ricordato che non è la prima volta che un monumento viene vandalizzato: l'anno scorso, sempre nella capitale, la statua di padre António Vieira, in Largo Trindade Coelho, è stata oggetto di atti di vandalismo, "che la telecamera ha prontamente ripreso".

Ribeiro e Castro, ex deputato del CDS-PP, ha dichiarato che "lo Stato e i comuni devono, di fatto, fermare questi incidenti, ma c'è un costo" che viene sostenuto dai cittadini, ma che deve essere imputato ai responsabili dell'atto di vandalismo, quando identificati, quindi un sistema di videosorveglianza aiuterebbe. Il presidente della Società Storica dell'Indipendenza del Portogallo ha difeso che gli autori di atti di vandalismo "devono essere ritenuti penalmente e civilmente responsabili". "I monumenti sono patrimonio dello Stato, di tutti noi", ha aggiunto.

Il Padrão dos Descobrimentos, a Lisbona, è stato vandalizzato domenica con un graffito su uno dei lati del monumento, con un'estensione di circa 20 metri e scritto in inglese, ha detto a Lusa la polizia di pubblica sicurezza. Secondo il codice penale, "chi distrugge, in tutto o in parte, danneggia, deturpa o rende inutilizzabili" monumenti pubblici o elementi appartenenti al "patrimonio culturale e giuridico" è punibile con la reclusione fino a cinque anni".