Il progetto "Invasoras.MCQ" sarà attuato, in una prima fase, in due aree in gestione comunale, per dimostrare come intervenire nella lotta contro le specie invasive 'Mimosa'(Acacia dealbata) e 'Australia'(Acacia melanoxylon), ha specificato il comune del distretto di Faro, in un comunicato.

Secondo il sindaco di Monchique, Rui André, citato nel documento, la proliferazione delle piante invasive "si è acuita dopo gli incendi rurali, con un aumento esponenziale del numero di piante dovuto all'azione del fuoco e all'esposizione alla luce solare, sorte in luoghi dove prima non esistevano".

"È urgente intervenire nelle zone dove le piante invasive stanno prendendo piede, pena la perdita irrimediabile della biodiversità e dell'identità di questi luoghi e delle caratteristiche della Serra de Monchique", ha avvertito il sindaco.

Alcune specie vegetali invasive hanno la capacità di coesistere con le specie autoctone in modo equilibrato, ce ne sono altre che riescono a colonizzare l'ambiente, formando nuove popolazioni, con diversi impatti negativi sulla biodiversità, impedendo lo sviluppo delle specie autoctone, mentre alterano l'habitat, in competizione per il cibo e lo spazio, si legge nella nota.

A sua volta, il presidente del Gruppo di Studi e Pianificazione del Territorio e dell'Ambiente (GEOTA), anch'esso citato nella nota del comune, ha detto che il progetto "Invasoras.MCQ" è nato "dalla necessità dell'azione umana, per frenare la crescita delle specie invasori".

"Nel Portogallo continentale, negli ultimi due secoli e soprattutto negli ultimi decenni, il numero di specie esotiche è aumentato molto, e si stima che possano rappresentare circa 670 specie, che corrisponde a circa il 18% della flora nativa", ha osservato. João Dias Coelho.

Il Comune di Monchique investirà circa 17 mila euro nella prima fase del progetto "Invasoras.MCQ", che dovrebbe iniziare il 20 settembre, con interventi nelle zone di Convento e Montinho, nel villaggio di Monchique.