Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica (INE), i prodotti più esportati sono stati grassi e oli, pesce e frutta, raggiungendo un peso combinato di 55,6 per cento delle esportazioni totali (-1,4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo 2020).

Con i maggiori incrementi, il clou è stato il pesce, con un aumento di 104 milioni di euro (+23,0 per cento; -8,6 per cento rispetto al 2019), e i grassi e gli oli, corrispondenti a un ulteriore 74 milioni di euro (+12,9 per cento; +25,6 per cento rispetto al 2019).

La frutta, che nel 2020 aveva registrato un aumento significativo (+82 milioni di euro; +15,9 per cento), ha registrato la maggiore diminuzione rispetto ai primi nove mesi del 2020 (-59 milioni di euro; -9,8 per cento), rappresentando, anche così, un aumento del 4,5 per cento rispetto al 2019.

La Spagna è rimasta il principale cliente dei prodotti agricoli portoghesi e, come nell'anno precedente, ha registrato un aumento delle esportazioni nazionali in questo gruppo di prodotti (+11,8% rispetto al 2020; +15,1% rispetto al 2019).

Anche la Francia ha registrato un aumento del 16,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+18,5 per cento rispetto al 2019), superando il Brasile e diventando la seconda destinazione principale per le esportazioni di questo tipo di prodotti, principalmente grazie all'esportazione di frutta.

Importazioni

Per quanto riguarda le importazioni, in questo periodo, i prodotti agricoli importati hanno raggiunto 6.021 milioni di euro, che corrisponde a un aumento dell'8,2 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e del 2,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019.

I prodotti più importati sono stati pesce, carne e cereali, pari al 45,5 per cento del totale (-0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e -3,9 punti rispetto allo stesso periodo del 2019).

I soli cereali hanno superato le importazioni dello stesso periodo del 2019 (+ 57 milioni di euro; +9,1 per cento), nonostante il calo registrato nel 2020 (-6,9 per cento).

Come per le esportazioni, la Spagna ha continuato ad essere il principale fornitore di prodotti agricoli, con un aumento del 10,6 per cento (+4,4 per cento rispetto al 2019) delle importazioni dal paese vicino, più che compensando il calo osservato nell'anno precedente (-5,7 per cento).

Il Brasile è stato il secondo fornitore principale, con un aumento del 16 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020 (+43,5 per cento rispetto al 2019), superando i Paesi Bassi.