In un'operazione chiamata Voo Rasante, che ha avuto l'appoggio dei Servizi Condivisi del Ministero della Salute (SPMS), il PJ, attraverso l'Unità Nazionale Anticorruzione, ha detto in un comunicato che coloro che sono stati fermati sono tre donne e quattro uomini, di età compresa tra i 26 e i 36 anni, che si stavano preparando a viaggiare in un altro paese d'Europa.

"La falsificazione dei risultati dei test compromette la fiducia in essi, genera insicurezza negli operatori e nel cittadino comune, rende impossibile adottare misure adeguate per contenere la diffusione del virus e solleva dubbi sull'autenticità delle prove", dice la nota diffusa dal PJ.