"Data la gravità della situazione dell'istruzione e dei problemi che affliggono gli insegnanti (che il governo insiste a trascinare), si è deciso di tenere entrambe le manifestazioni il 4", ha rivelato Fenprof, una delle nove organizzazioni sindacali che hanno indetto le proteste.

Così, alle 15:30, si terranno contemporaneamente le due proteste che partiranno da Rossio, a Lisbona, e da Praça do Marquês, a Porto.

I nove sindacati hanno indetto anche due scioperi distrettuali: Giovedì saranno paralizzate le scuole sopra Coimbra e venerdì sarà la volta degli istituti scolastici del sud, cioè da Leiria all'Algarve.

L'annuncio dello sciopero ha portato il governo a chiedere servizi minimi che sono stati accettati dal collegio arbitrale, che ha decretato l'obbligo di servizi pari a quelli dello sciopero dell'Unione di tutti i professionisti dell'educazione (STOP), che è in sospeso dal 9 dicembre.

I nove sindacati presenti sulla piattaforma sono: Associazione degli Insegnanti Abilitati (ASPL), Federazione Nazionale degli Insegnanti (FENPROF), Federazione Nazionale dell'Educazione (FNE), Pro-Ordine degli Insegnanti, Unione degli Educatori e degli Insegnanti Abilitati (SEPLEU), Unione Nazionale dei Professionisti dell'Educazione (SINAPE), Unione Nazionale e Democratica degli Insegnanti (SINDEP), Unione Indipendente degli Insegnanti e degli Educatori (SIPE) e Unione Nazionale degli Insegnanti Abilitati dai Politecnici e dalle Università (SPLIU).