"Era esattamente la stessa situazione di ieri [sabato], superiore al 90%", ha dichiarato il presidente del Sindacato degli Ispettori di Investigazione, Ispezione e Frontiere (SIIFF) in dichiarazioni all'agenzia Lusa pochi minuti dopo la fine dello sciopero, che si è svolto tra le 07:00 e le 10:00.

Secondo Renato Mendonça, come è accaduto sabato, primo giorno dello sciopero parziale degli ispettori del Servizio stranieri e frontiere (SEF), "dalle 5:00 alle 7:00 c'è stato il 100% [di adesione] e poi, dalle 7:00 alle 10:00, oltre il 90%, il che dà una media chiaramente superiore al 90%".

Per quanto riguarda l'impatto dello stop, il leader sindacale ha affermato che "lo scenario è esattamente lo stesso" di sabato.

"Contabilizzare le persone è sempre difficile, ma la sala [nella zona internazionale dell'aeroporto] è piena. Le 'scatole' sono piene, le prime file - sia alle uscite che agli ingressi - sono complete e solo ora [con la fine dello sciopero, alle 10:00] la situazione si normalizzerà", ha detto, stimando che il tempo di attesa si aggira "intorno ad almeno due o tre ore".

Lo sciopero parziale indetto dal SIIFF durerà fino alla fine di giugno nei vari aeroporti e posti di frontiera del Paese, con l'incertezza che circonda il futuro degli ispettori SEF dopo che il Governo ha approvato, il 6 aprile, il decreto legge che stabilisce il regime di transizione per i lavoratori SEF a seguito del processo di ristrutturazione.

All'aeroporto Humberto Delgado di Lisbona, lo stop avrà luogo da oggi a lunedì dalle 5:00 alle 10:00, ed è previsto per lo stesso orario anche dal 27 al 29 maggio, dal 3 al 5 giugno, dal 10 al 12 giugno, dal 17 al 19 giugno e dal 24 al 26 giugno (sempre nei fine settimana e il lunedì).

Negli aeroporti di Porto, Faro e Madeira e nelle altre unità organiche della SEF, lo sciopero è previsto per il 22 e il 29 maggio e per il 5, 12, 19 e 26 giugno e durerà 24 ore, perché in questi luoghi "l'impatto in termini di vincoli non è così grande".