Secondo i dati forniti dal SEF, nel primo semestre di quest'anno gli investimenti statunitensi raccolti attraverso il programma di Permesso di Soggiorno per Investimento (ARI) sono stati pari a 82,1 milioni di euro, per un totale di 176 visti d'oro concessi. Ciò rappresenta un aumento del 35% degli investimenti rispetto allo stesso periodo del 2022, quando l'importo era di 60,8 milioni di euro, con 124 visti d'oro concessi.

Tra gennaio e giugno, gli investimenti dalla Cina sono stati pari a 50,1 milioni di euro, con 119 ARI concessi, l'1% in meno rispetto al primo semestre del 2022 (50,7 milioni di euro e 105 ARI concessi).

Al terzo posto quest'anno c'è il Regno Unito, con un investimento di 70,1 milioni di euro e 97 visti d'oro concessi, entrando nella classifica delle cinque nazionalità che più hanno investito nel programma quest'anno (nello stesso periodo non era presente nella lista).

Al quarto posto c'è il Brasile, nazionalità che ha ottenuto 61 visti "oro" nei primi sei mesi dell'anno, per un totale di 33,4 milioni di euro. Si tratta di un aumento del 10% rispetto ai 30,2 milioni di euro registrati nel primo semestre del 2022 (45 ARI assegnati).

Infine, compare l'India, il cui investimento ha totalizzato 22,4 milioni di euro e 61 ARI assegnati quest'anno, il 6,6% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando erano stati concessi 47 visti d'oro.

L'investimento totale supera già i 7.000 milioni di euro, arrivando a 7.157.485.864,42 euro il mese scorso in termini cumulativi, da quando il programma è stato lanciato nell'ottobre 2012. 1.229 in Brasile, 713 negli Stati Uniti, 592 in Turchia e 550 in Sudafrica.