"La donna e i tre uomini ora in detenzione preventiva si sono aggiunti ai 14 uomini e alle tre donne della banda che sono già in detenzione preventiva", si legge in un comunicato stampa pubblicato sul portale del Ministero pubblico di Faro.

Secondo la nota, il 15 dicembre il Dipartimento di Investigazione e Azione Criminale (DIAP) di Faro ha presentato al Tribunale Penale della capitale dell'Algarve, per il primo interrogatorio degli imputati detenuti, quattro uomini e una donna "appartenenti a una banda dedita allo spaccio di cocaina, eroina e hashish a São Brás de Alportel".

La donna, di 43 anni, e i tre uomini, di 25, 22 e 19 anni, sono stati posti in detenzione preventiva.

Secondo il Ministero pubblico, dal 2022, a São Brás de Alportel, il capo del gruppo ora detenuto "distribuiva il prodotto stupefacente ai restanti membri della banda, la cui funzione era quella di vendere direttamente ai consumatori e ad altri rivenditori".

Nella nota si legge che tra i membri della banda "ce n'era uno che, oltre ai compiti sopra citati, era responsabile dello stoccaggio della droga e della riscossione del denaro proveniente dalle vendite".

I quattro detenuti si aggiungono ad altre 17 persone arrestate l'8 luglio perché sospettate di appartenere alla rete di narcotrafficanti operante nella regione dell'Algarve.

All'epoca, il GNR, che è incaricato di indagare su questo caso, aveva anche dichiarato che i 17 detenuti, 14 uomini e tre donne, di età compresa tra i 19 e i 60 anni, avrebbero fatto parte di una rete di narcotraffico che operava con particolare incidenza nei comuni di São Brás de Alportel, Loulé, Faro, Olhão e Tavira, tutti nel distretto di Faro.

Secondo la nota, gli arresti sono il risultato di un'indagine in corso da circa un anno da parte dell'Unità investigativa criminale di Faro (NIC) della GNR.