Dal 2019, il Grupo de Estudos e Ordenamento do Território e Ambiente(GEOTA) ha piantato un milione di alberi di specie indigene attraverso i progetti di riforestazione "Renature", nel Parque Natural da Serra da Estrela, Serra de Monchique e Mata Nacional de Leiria. Questa iniziativa è nata dalla necessità di rimboschire le aree colpite dagli incendi, sostenere le comunità locali che si stanno riprendendo dalla distruzione e aumentare la resilienza della foresta.

Dal 2010, più di 1,5 milioni di ettari sono stati distrutti dagli incendi nel Paese. Il Portogallo è considerato il Paese più colpito dagli incendi in Europa nel XXI secolo.

Considerando che circa il 98% della foresta è privata o comunitaria, l'iniziativa è partita dal coinvolgimento delle comunità locali che possiedono e abitano il territorio in sforzi di collaborazione per riforestare le aree bruciate. Attraverso i progetti Renature, vengono sostenuti circa 700 proprietari in un'area di intervento di tremila ettari.

Secondo Isabel Moura, presidente di GEOTA, "è urgente sostenere ed educare le comunità locali per recuperare il valore ecologico ed economico della foresta. Siamo consapevoli che l'importanza delle foreste deriva principalmente dalle risorse che esse forniscono a livello ecologico, sociale ed economico. La gestione attiva delle foreste da parte delle comunità locali deve essere uno scopo nazionale".

Miguel Jerónimo, coordinatore dei progetti Renature, ritiene che "non possiamo stare seduti ad aspettare che lo Stato risolva tutti i problemi di gestione forestale. Trasformiamo le parole in azioni attraverso l'esecuzione di progetti di riforestazione in diverse regioni. Abbiamo squadre di professionisti che sono quotidianamente sul campo per recuperare e rimboschire le aree bruciate".

L'obiettivo è cambiare il paesaggio con specie più resistenti agli incendi, come querce, querce da sughero, corbezzoli, castagni e pini, oltre ad altre specie emblematiche come il Carvalho-de-Monchique, che cresce naturalmente solo nella Serra de Monchique e nel bacino del fiume Mira, considerato in pericolo critico nella Lista rossa della flora del Portogallo continentale.

Dopo il lavoro iniziato nel 2019, GEOTA ha stabilito un nuovo obiettivo: piantare altri due milioni di alberi entro il 2027. È stata così lanciata la prima campagna di crowdfunding a livello europeo, affinché tutti possano contribuire direttamente alla riforestazione delle aree distrutte dagli incendi, che consentirà di piantare i primi 250mila alberi.


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Kate Sreenarong