Per quanto riguarda l'anno 2023, Porto ha registrato un miglioramento rispetto al tasso del 13,4% del 2022, grazie ai continui sforzi per combattere lo spreco di acqua nella rete pubblica. L'azienda municipale "Águas e Energia" ha rivelato che questo risultato positivo colloca il Comune di Porto "tra le migliori entità nazionali che sprecano la minor quantità di acqua potabile", in quello che l'azienda definisce un "nuovo minimo storico".

"L'indice del 13,28% raggiunto da Porto corrisponde a meno della metà del valore medio nazionale, che si aggira intorno al 27,1%, secondo l'Ente regolatore dei servizi idrici e dei rifiuti(ERSAR)", spiega Filipe Araújo, vicepresidente della Camera di Porto e presidente dell'azienda municipale. Sia il "ruolo attivo" del cliente che la tendenza alla riduzione delle perdite nella rete sono stati garantiti dal Programma di gestione e riduzione dell'acqua non fatturata, secondo la dichiarazione dell'azienda municipale.

"Questi indicatori collocano Porto nel ristretto gruppo di comuni la cui qualità del servizio è considerata eccellente. Nonostante ciò, continueremo a lavorare con l'obiettivo molto chiaro di gestire sempre meglio questa risorsa essenziale che è l'acqua, dato che saremo sempre più soggetti a fenomeni estremi, come la siccità", ha ribadito Filipe Araújo.

La gestione e la riduzione del livello dell'acqua dipendono fortemente dalla pronta individuazione delle irregolarità e dall'applicazione di misure preventive. Pertanto, il vicepresidente della Camera di Porto ha condiviso che "la comunicazione mensile della lettura del contatore dell'acqua consente al cliente di avere un controllo più rigoroso del proprio consumo, attenuando le variazioni nella fatturazione. Allo stesso tempo, la segnalazione delle anomalie riscontrate sulle strade pubbliche garantisce l'efficienza idrica della rete di distribuzione e la sostenibilità del sistema".