L'artista 62enne torna in Portogallo, nel Nord, dove si è recato più volte, in particolare al festival di Vilar de Mouros nel 2002.

Nato a Parigi da una famiglia spagnola in esilio, Manu Chao adotta diverse lingue nel suo lavoro artistico, che ha una marcata componente politica, fin dai tempi della band Mano Negra.

La sua ascesa alla notorietà avviene con l'album "Clandestino", del 1998, in cui canta, in libera traduzione: "Da solo vado con la mia penna, da solo va la mia condanna / Correre è il mio destino per evitare la legge / Perso nel cuore della grande Babilonia / Mi chiamano 'il clandestino' perché non ho documenti".


Nel 2020, in un testo intitolato "Manu Chao: cronaca della star che ha voltato le spalle al sistema", il quotidiano spagnolo El País ha scritto che "non c'è sicuramente nessun musicista negli ultimi anni come lui, capace di voltare le spalle al sistema quando poteva prendere tante cose su di sé".

La terza edizione del Contrasta Festival si terrà a Cortinas de São Francisco, a Fortaleza de Valença, il 12 e 13 luglio e i biglietti sono già in vendita, con abbonamenti al costo di 20 euro.