Secondo la stessa fonte, l'investimento per la costruzione del centro dovrebbe aggirarsi intorno ai due milioni di euro, nell'ambito di una partnership tra l'ULS dell'Algarve, il Centro Biomedico dell'Algarve(ABC) e il Comune di Loulé.

Alla domanda di Lusa sul numero di pazienti che il centro potrebbe coprire, la stessa fonte ha detto che, trattandosi di un servizio nuovo in Algarve, non ci sono dati storici sulla popolazione da servire, stimando che "il movimento annuale di assistenza è di circa 200 coppie per la diagnosi e 70 per il ciclo completo fino all'impianto delle cellule fecondate".

Il piano funzionale del futuro Centro di Procreazione Medicalmente Assistita è ancora in fase di "messa a punto", quindi la stima dei costi non ha un valore definitivo finale, ha aggiunto, e si prevede che sarà operativo nel 2026. L'annuncio della costruzione del nuovo centro è stato dato durante l'inaugurazione, martedì a Loulé, dell'Outreach Building, un'unità che avrà una biobanca, una banca di cellule staminali, un centro di entomologia e un laboratorio di genetica.

Nell'occasione, il presidente dell'Unità Sanitaria Locale dell'Algarve, Tiago Botelho, ha sottolineato che il nuovo centro aiuterà molte coppie ad avere figli, evidenziando che metterà l'Algarve "all'avanguardia" per quanto riguarda il trattamento dell'infertilità, secondo una nota del Comune di Loulé.

Si tratta del secondo centro pubblico per la procreazione medicalmente assistita del Paese, ma mira a essere "ancora migliore" dell'unico attualmente esistente, che si trova nella zona di Porto, conclude la nota.