In un comunicato, ZERO - Associazione Sistema Terra Sostenibile rivela che l'obiettivo raggiunto quest'anno "è davvero quello auspicato su scala europea nel quadro del Patto Ecologico Europeo, in particolare nell'ambito del Piano d'Azione Inquinamento Zero".
Quest'anno sono state riconosciute 81 spiagge a inquinamento zero in tutto il Paese, in 39 comuni, pari al 12% del totale dei 673 punti di balneazione esistenti.
Delle 81 spiagge individuate, 55 si trovano sulla terraferma, 20 nelle Azzorre e sei a Madeira.
Rispetto al 2024, quando erano state riconosciute 59 spiagge, si è registrato un aumento del 3% della rappresentanza.
In termini di equilibrio, rispetto allo scorso anno, 19 spiagge sono state rimosse dall'elenco e 41 nuove sono state aggiunte.
I comuni con il maggior numero di spiagge zero sono Torres Vedras (11 spiagge), nel distretto di Lisbona, Grândola (sette spiagge), nel distretto di Setúbal, e Alcobaça (quattro spiagge), nel distretto di Leiria.
Zero evidenzia la classificazione di due spiagge interne, Alqueidão e Montes, entrambe situate nel comune di Tomar, distretto di Santarém.
"Vale la pena notare che è estremamente difficile ottenere un record ineccepibile per tre anni nelle aree di balneazione interne, che sono molto più soggette all'inquinamento microbiologico. Ad eccezione di due spiagge interne, tutte le altre sono costiere", afferma l'associazione.
Zero sottolinea inoltre che i comuni di Angra do Heroísmo (Azzorre), Grândola (Setúbal), Ílhavo (Aveiro), Lajes das Flores (Azzorre), Lourinhã (Leiria), Olhão (Faro), Peniche (Leiria), Santa Cruz (Madeira), Santiago do Cacém (Setúbal), Sines (Setúbal), Tomar (Santarém) e Torres Vedras (Lisbona) si sono aggiunti all'elenco dei comuni con almeno una spiaggia a inquinamento zero.
I comuni di Leiria, Machico (Madeira), Pombal (distretto di Leiria) e Santa Cruz das Flores (Azzorre) non sono più rappresentati.
A due giorni dall'inizio dell'anno balneare, domenica, Zero lancia alcuni avvertimenti a enti e bagnanti.
"Per motivi ambientali e di sicurezza, si dovrebbero frequentare solo le spiagge classificate come zone di balneazione, dove la qualità dell'acqua è nota e dove c'è sorveglianza. Non si devono lasciare rifiuti sulla spiaggia e, quando possibile, smaltirli attraverso la raccolta differenziata e si devono preservare il paesaggio e gli ecosistemi che circondano le aree di balneazione, evitando di calpestare le dune e altre aree sensibili".
Una spiaggia a inquinamento zero è così denominata in base ai dati dell'Agenzia portoghese per l'ambiente, che identifica le spiagge che, nelle ultime tre stagioni balneari (in questo caso, 2021, 2022 e 2023), non solo hanno sempre avuto una valutazione "eccellente", ma hanno anche presentato valori pari a zero o al di sotto del limite di rilevamento in tutte le analisi effettuate nei due parametri microbiologici controllati e previsti dalla normativa (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali).