Il punto culminante è il rapporto Renewables 2025, in cui l'agenzia indica che la capacità rinnovabile sarà più che raddoppiata entro il 2030, una crescita "scossa" dai cambiamenti politici negli Stati Uniti e inferiore all'obiettivo fissato dalla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici(COP).

Tra i Paesi con la maggiore quota di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, cinque sono già praticamente al 100%: Costa Rica, Nepal, Etiopia, Islanda e Norvegia. Nella maggior parte di questi casi, l'energia idroelettrica è il principale "motore". "Nei prossimi cinque anni, Paesi come il Portogallo e il Cile dovrebbero raggiungere il 90% di energie rinnovabili nel loro mix elettrico", con le rinnovabili "variabili" che contribuiscono per oltre la metà, un gruppo che comprende l'energia solare ed eolica, tecnologie più imprevedibili in termini di generazione.

Tra i 100 Paesi analizzati, il Portogallo è al quinto posto in termini di percentuale di rinnovabili "variabili", con circa il 65%. Precede la Germania, l'Irlanda, la Danimarca e infine la Lituania, che si piazza al primo posto raggiungendo l'80%. La quota media di energia "variabile" è del 15%, ma si prevede che salga al 24% entro il 2030, con circa 14 Paesi che presentano quote superiori al 50%. Più della metà dei Paesi registrerà aumenti a due cifre.

Nel caso del Portogallo, equivalente a Spagna e Grecia, l'energia solare fotovoltaica dovrebbe contribuire a generare "almeno un terzo" dell'elettricità entro il 2030. Il Lussemburgo dovrebbe essere leader nella penetrazione del solare, superando il 40%, e la Germania si sta preparando a raddoppiare la sua produzione grazie a questi pannelli. Nonostante l'importanza dell'energia solare in Portogallo, le aspettative sono state riviste al ribasso rispetto al rapporto dello scorso anno per quanto riguarda i progetti non sovvenzionati, a causa dell'indebolimento dei progetti in cantiere, dell'assenza di aste e dei prezzi di mercato più bassi, osserva l'agenzia.

Il Portogallo merita una menzione, insieme alla Germania, per essere stati i primi due Paesi in Europa ad attuare aste per le energie rinnovabili abbinate allo stoccaggio nel 2020. La quota di energie rinnovabili "variabili" in molti Paesi aumenta le sfide di integrazione, richiedendo una maggiore flessibilità del sistema", spiega l'AIE nel rapporto. Allo stesso tempo, avverte l'ente, le aste per i progetti rinnovabili abbinati alle batterie portano generalmente a prezzi più alti rispetto alle aste per le batterie autonome.

Si prevede che l'energia solare fotovoltaica sosterrà l'80% dell'aumento della capacità di generazione rinnovabile nei prossimi cinque anni, un balzo guidato dalla diminuzione dei costi e dall'accelerazione delle licenze. Dopo l'energia solare, la fonte energetica che si prevede si espanderà maggiormente è l'energia eolica, seguita dall'energia idroelettrica, dalla bioenergia e dalla geotermia. Nel caso dell'energia idroelettrica, date le difficoltà di accesso alla rete, l'attenzione si concentrerà sui sistemi di pompaggio (che consentono di generare energia riutilizzando l'acqua), che si prevede aumenteranno dell'80% entro la fine del decennio.