António Costa è intervenuto al termine di un altro incontro sull'evoluzione della situazione epidemiologica in Portogallo, svoltosi a Lisbona, al quale hanno partecipato il Presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, e rappresentanti dei partiti parlamentari.

António Costa ha osservato che, tecnicamente, dal punto di vista giuridico, lo stato di emergenza è valido solo per 15 giorni. "Ogni 15 giorni è necessaria una nuova iniziativa del Presidente della Repubblica, un nuovo parere del Governo e una nuova autorizzazione dell'Assemblea della Repubblica, ma è essenziale che la gente sappia come organizzarsi da qui al 6 e al 7 gennaio. Tecnicamente questa situazione è risolta", ha sottolineato il primo ministro.

Secondo António Costa, a seconda dei passi del Presidente della Repubblica, del dibattito dell'Assemblea della Repubblica e dell'esame del Consiglio dei Ministri, il suo esecutivo presenterà sabato il programma delle misure che saranno in vigore fino al 7 gennaio. Nelle sue osservazioni ai giornalisti, il Primo Ministro ha rifiutato di anticipare le misure che entreranno in vigore nel periodo natalizio. "Abbiamo un processo istituzionale impegnativo, perché dichiarare lo stato di emergenza non è una cosa che si fa con leggerezza e il Paese non l'ha mai fatto in più di 40 anni di democrazia. Abbiamo un processo da rispettare", ha aggiunto. Per António Costa è essenziale che "le decisioni politiche siano prese sulla base di un livello di conoscenza scientifica disponibile e condiviso da tutti".

"Aspettiamo fino a sabato per sapere cosa succederà dopo il 9 di questo mese", ha insistito.