Nel dibattito con Vitorino Silva, nell'ambito delle elezioni presidenziali, trasmesse su RTP3, Marcelo Rebelo de Sousa, anch'egli rinominato alla carica di capo dello Stato, ha dichiarato che, in vista del possibile peggioramento della crisi pandemica, con un aumento dei contagi dovuti al nuovo coronavirus, "ci sono due scenari sul tavolo".

"Il primo scenario è quello di tornare a quattromila, cinquemila, seimila casi al giorno", che si traduce in una "riduzione del numero di casi negli ultimi due giorni" (in cui i nuovi contagi giornalieri sono stati circa 10.000), e che "significherebbe tornare a quello che era il regime finora in vigore", ha sottolineato il Presidente.

Marcelo Rebelo de Sousa ha sottolineato che, anche con un peggioramento dei provvedimenti, la campagna elettorale non sarà in discussione, perché "l'attività politica è salvaguardata dalla legge, e deve essere salvaguardata in ogni caso dal decreto presidenziale e dalla sua esecuzione".

Inoltre, si terrà "ovviamente" conto della mancanza di definizione per consentire alle persone di recarsi ai seggi elettorali, ha garantito, anticipando che il 24 gennaio "ci sarà libertà di movimento, di circolazione, che permetterà l'esercizio del diritto di voto".

Il Presidente della Repubblica, in qualità di candidato, ha anche detto che, prima di fissare la data delle elezioni presidenziali, aveva dei dubbi su un possibile rinvio, così ha ascoltato i partiti con rappresentanza parlamentare, che hanno rifiutato tale rinvio.

"A differenza delle altre elezioni, come per le elezioni presidenziali, la Costituzione stessa stabilisce i termini che determinano la data, o le possibili date dell'elezione, perché la data è fissata in base alla fine del precedente mandato del Presidente, il che significa che ci sarà un rinvio", ha spiegato.

Marcelo Rebelo de Sousa ha anche detto di aver scelto di chiamare le elezioni "più tardi", perché il Parlamento ha approvato una nuova legge, entrata in vigore a novembre, che prevede la possibilità di votare in casa per coloro che sono in isolamento a causa del covid-19.

Il capo dello Stato ha anche fatto appello ai cittadini affinché si rendano disponibili per le elezioni, che richiederanno una "macchina elettorale brutale", e soprattutto ha ringraziato coloro che si recano alla casa degli elettori per raccogliere i voti.

Lo stato di emergenza emanato il 9 novembre per combattere la pandemia è stato rinnovato con effetto dalle 00:00 dell'8 gennaio, fino al 15 gennaio.