DECO PROTESTE collabora con Google per creare "Net& Siga", un progetto che raccoglie informazioni su come fare acquisti online, usare i social media, l'home banking o i servizi statali su internet in modo sicuro, disponibile su www.netesiga.pt.

Uno studio europeo, pubblicato nel gennaio 2020, rivela che il 23% dei portoghesi non fa acquisti su internet perché non crede nella sicurezza dei pagamenti online. In generale, circa il 30% dei portoghesi non ha mai avuto accesso a internet, i numeri sono ancora più alti nelle zone rurali, e le persone sopra i 50 anni sono quelle che vanno meno online. Questi dati collocano il Portogallo al di sotto della media europea nell'uso di internet (27% contro la media di oltre il 45% in Europa) e lo Stato membro più reticente per le transazioni online nell'Unione Europea.

Nell'attuale contesto pandemico dovuto al covid-19, lo shopping online è in aumento ed è una risorsa in piena regola. I vantaggi dell'uso di internet superano i pericoli, purché si prendano le dovute precauzioni.

Nel primo lockdown, nel marzo 2020, sono aumentati i messaggi con schemi fraudolenti, molti dei quali legati a promesse di curare il nuovo coronavirus. È possibile che, durante il blocco, emergano ancora truffe per promuovere false campagne di raccolta fondi, test di screening covid-19, campagne di vaccinazione che pretendono di essere rimborsate dal SSN, o riduzioni di prezzo sulle bollette di acqua, gas ed elettricità, o link che fanno riferimento a un documento sul portale delle imposte.

Per evitare problemi, DECOPROTESTE raccomanda sette regole essenziali:

  1. Sia via e-mail, WhatsApp o SMS, cancellare sempre i messaggi scritti con errori di ortografia o grammatica.
  2. Diffidate dei messaggi scritti in altre lingue, soprattutto da parte di organismi ufficiali. Questi comunicano sempre in portoghese dal Portogallo.
  3. Non cliccare mai sul link inviato. È preferibile copiarlo e incollarlo nella casella di ricerca di Google per trovare informazioni su una possibile truffa.
  4. Diffidate sempre di guarigioni o cure miracolose. Probabilmente si tratta di frodi.
  5. Fidatevi solo delle comunicazioni provenienti da organismi ufficiali, come la Direzione Generale della Sanità e il Ministero della Salute.
  6. La fornitura di beni di prima necessità, come maschere, gel disinfettante o anche carta igienica, è di solito una truffa.
  7. Anche gli indirizzi che rimandano a moduli per la raccolta di dati personali sono sospetti. Può essere uno schema per raccogliere dati che permetteranno ai truffatori di accedere alle tue credenziali/password per la tua email o l'home banking.

La sicurezza online inizia dai punti di accesso a internet, il tuo smartphone, il tuo computer o il tuo router. Prendete provvedimenti per garantire la protezione delle diverse apparecchiature, risorse disponibili su "Net & Siga" su www.netesiga.pt.