L'investimento per un importo di 2,6 milioni di euro è "sostenuto dal programma di sviluppo regionale 2020. Con il finanziamento approvato, il Comune aprirà una gara pubblica per l'esecuzione di tutte le opere", dice il comune in un comunicato inviato a Lusa.

Secondo il comune, l'area dove verrà realizzato questo progetto era precedentemente "occupata da stand di pini marittimi", essendo stati "distrutti tutti gli alberi" dall'incendio boschivo del 15 ottobre 2017. Attualmente in questa zona c'è "una rigenerazione naturale di cespugli e anche di alcuni esemplari di samouco e gamberi".

Il progetto prevede il "recupero del perimetro forestale delle dune e delle pinete di Mira", così come "la preparazione del terreno per accogliere la piantagione, con operazioni di taglio e cippatura, e la deposizione sul terreno di vegetazione arbustiva costituita da macchia e acacia all'interno dell'area di intervento", dice quel comune del distretto di Coimbra.

Successivamente, il comune prevede di piantare "pino selvatico nella maggior parte dell'area, e pino cembro nelle aree identificate della rete primaria". "Oltre all'urgenza di recuperare l'importante ruolo di fissare le sabbie, proteggere i venti e tamponare le brezze marine e le nebbie, gli interventi proposti si basano sulla reale, inequivocabile e tempestiva necessità di effettuare l'investimento, con costi ragionevoli, dal punto di vista dell'analisi costi-benefici e della riduzione degli impatti sul sistema forestale", si legge nella nota.

Il rimboschimento tiene conto degli obiettivi stabiliti in precedenza, della risposta dell'ecosistema al fuoco, così come delle linee guida regionali per la gestione delle foreste contenute nel Programma Regionale di Gestione Forestale (PROF). Per il sindaco di Mira, Raul Almeida, questo è "uno dei più grandi progetti di riforestazione in termini nazionali e una necessità assoluta per Mira": "È urgente garantire il ripopolamento delle foreste nelle zone bruciate e proteggerle dall'erosione del suolo", conclude.