Dall'inizio dell'anno fino al 15 novembre, la polizia ha arrestato 21 persone in Portogallo per aver guidato scooter con un livello di alcol pari o superiore a 1,2 grammi/litro, più che triplicando il numero di arresti rispetto all'anno precedente.

La PSP ha detto a Lusa che i conducenti di scooter sono stati l'obiettivo "sia di azioni di ispezione che di sensibilizzazione" da parte delle autorità, in seguito alla tendenza crescente dell'uso degli scooter e alle conseguenti questioni legate alla sicurezza stradale.

Nel 2017, due cittadini sono stati arrestati per aver guidato scooter con un tasso alcolemico superiore a 1,2 g/l, mentre nel 2018 non sono stati registrati arresti di questa natura.

Tuttavia, nel 2019, anno in cui si è registrato un aumento esponenziale dell'uso/circolazione di questo tipo di veicoli, sono stati arrestati 50 cittadini e, nel 2020, considerando le restrizioni del contesto pandemico, sono state arrestate sei persone.

Nell'ambito delle infrazioni legate alla guida di scooter sotto l'effetto dell'alcol, la PSP ha registrato otto infrazioni amministrative nel 2017, quattro nel 2018, 21 nel 2019, 10 nel 2020 e 14 tra gennaio e ottobre 2021.

La PSP ha fatto appello a tutti i cittadini che utilizzano quotidianamente o casualmente questi veicoli di farlo nel rispetto degli utenti della strada pubblica, sia per la propria sicurezza che per quella di terzi.

Una soluzione tecnologica?

Nel frattempo, Bolt, un'app che permette il noleggio di scooter e biciclette, ha sviluppato un'innovazione tecnologica per testare se l'utente di uno scooter elettrico è intossicato, il che potrebbe impedirgli di sbloccare il veicolo e fare un viaggio.

Questa funzione sarà operativa tra mezzanotte e le 6 del mattino e sarà "un test di reazione in cui verrà misurato il tempo di risposta a un 'gioco' per valutare se la persona è in grado di guidare in sicurezza".

Nell'applicazione mobile, dopo aver scelto il viaggio scooter, l'utente dovrà giocare un gioco (con l'immagine di un casco) che apparirà sullo schermo, essendo chiesto di toccare l'immagine per misurare i tempi di reazione.

Se la reazione è considerata troppo lenta, l'applicazione consiglia di richiedere un'altra forma di trasporto, come un taxi o il trasporto pubblico, e blocca la scelta dell'opzione scooter.

La nuova funzione è stata presentata a Lisbona e, secondo il capo della Micromobilità di Bolt in Portogallo, Santiago Páramo, fa parte dell'obiettivo di "promuovere la sicurezza nella circolazione degli scooter".

"Si tratta di seguire la nostra politica di prevenzione della sicurezza, che sarà disponibile nelle sei città portoghesi dove si trova Bolt", ha detto Santiago Páramo.

Secondo Bolt, l'uso degli scooter elettrici è cresciuto di circa il 70% a Lisbona dal 2019.