In un comunicato, la Comunità Intercomunale dell'Algarve (AMAL) ha detto che la decisione "è stata concordata in una riunione del consiglio intercomunale", dato il "contesto della pandemia che si sta vivendo e la recente evoluzione epidemiologica".

"Anche se queste iniziative venissero realizzate all'aperto, dovrebbero rispettare una serie di linee guida della DGS [Direzione Generale della Salute] che i sindaci sostengono che non ci sono le condizioni per essere soddisfatte, poiché implicano una grande concentrazione di persone" , si legge nella nota.

Alcuni sindaci hanno deciso di mantenere la tradizione dei fuochi d'artificio, "mentre altri hanno deciso di non andare avanti perché possono riunire le persone", motivo per cui anche diverse iniziative del programma natalizio sono state cancellate, secondo il comunicato.

"Consapevoli che questa decisione potrebbe portare vincoli alle imprese e ai commercianti della regione, [i sindaci] sostengono che, in questo momento, l'attenzione dovrebbe essere centrata sulla protezione della salute e del benessere della popolazione dell'Algarve".

Il Comune di Albufeira aveva già annunciato la cancellazione delle feste di fine anno a Praia dos Pescadores, una delle feste più popolari in Algarve in questo periodo, mantenendo solo i fuochi d'artificio, ma in una varietà di luoghi invece che in una posizione centrale.

A Faro, il comune ha deciso di incanalare l'investimento che sarebbe stato destinato alle feste di fine anno verso un'iniziativa di sostegno al commercio locale che prevede quattro estrazioni, per un totale di 10.000 euro ciascuna, e per la consegna di buoni spesa agli studenti della scuola materna e del 1° ciclo.

In un comunicato, il comune ha riferito di aver deciso "di non promuovere quest'anno nessun evento pubblico per celebrare il nuovo anno nel comune, cioè spettacoli musicali o fuochi d'artificio".

In questo senso, in collaborazione con l'Associazione del commercio e dei servizi della regione dell'Algarve (ACRAL), l'Associazione dell'industria alberghiera e affini dell'Algarve (AHISA), l'Associazione di sviluppo commerciale della zona storica di Faro (Baixa Trade Association) e l'Associazione culturale e attivista nel centro di Faro (ACAB), l'autorità locale ha deciso di riprendere, la campagna per stimolare il commercio locale "Faro. Siamo tutti".