L'operazione "Outbreak", realizzata in collaborazione con la GNR e il PSP, ha ispezionato 82 stabilimenti in 13 località: Porto, Braga, Chaves, Coimbra, Viseu, Covilhã, Lisbona, Cascais, Estoril, Santarém, Almeirim, Évora e Faro.

In un comunicato l'ASAE evidenzia come principali infrazioni "il mancato rispetto del dovere di verifica, da parte dei responsabili degli stabilimenti, del certificato digitale o dei test covid-19 e il mancato rispetto, da parte dei clienti, del dovere di presentare e tenere un certificato digitale covid dell'Unione Europea".

L'ASAE garantisce che continuerà analoghe ispezioni su tutto il territorio nazionale, "a favore di una sana e leale concorrenza tra gli operatori economici, per salvaguardare la sicurezza alimentare nonché per garantire il rispetto delle norme di salute pubblica determinate dalla situazione pandemica".