Dal 1° dicembre, tutti i passeggeri che arrivano in Portogallo per via aerea sono tenuti a presentare all'arrivo un test negativo per il Covid-19 o un certificato di recupero.

In un bilancio dei primi sei giorni di questa misura per contenere l'aumento del numero di casi di Covid-19, il Ministero dell'Amministrazione Interna (MAI) ha detto a Lusa che il PSP e il SEF hanno ispezionato 186.267 passeggeri e 1.985 voli, che hanno portato a 591 infrazioni amministrative.

Dei 591 avvisi di infrazione, 403 sono stati sollevati dal PSP, che controlla i passeggeri dei voli provenienti dall'area Schengen, e 188 dal SEF, che controlla i viaggiatori provenienti da paesi non appartenenti all'area Schengen (fuori dall'Europa).

I passeggeri dei voli nazionali, i bambini sotto i 12 anni e gli equipaggi sono esentati dal test obbligatorio, PCR o rapido.

Il MAI indica anche che le 591 infrazioni amministrative includono sei stranieri a cui è stato rifiutato l'ingresso nel paese per non aver presentato un test all'arrivo, poiché solo i cittadini portoghesi e i residenti stranieri in Portogallo sono autorizzati a effettuare il test all'aeroporto

Secondo il MAI, 21 compagnie aeree sono state multate per aver trasportato passeggeri senza un test Covid-19 negativo o un certificato di recupero, con la maggior parte di queste aziende che hanno trasportato persone dall'Europa.

Alle frontiere terrestri, sempre dal 1° dicembre, i cittadini dei paesi al di fuori dell'Unione europea e dei paesi dell'UE considerati a rischio rosso o rosso scuro hanno bisogno di un test negativo o di un certificato di recupero per entrare in Portogallo.

I cittadini dei paesi dell'UE considerati a rischio basso o moderato devono portare un certificato di vaccinazione, test o recupero per entrare in Portogallo.

Fino al 6 dicembre, la GNR e il Servizio Stranieri e Frontiere hanno effettuato 945 operazioni di ispezione casuale alle frontiere terrestri per garantire che fossero effettuati i test per il Covid-19, secondo il MAI.

Nell'ambito di queste operazioni, sono stati ispezionati 8.652 veicoli leggeri, commercianti e motociclette, 294 veicoli di trasporto pubblico e due treni, che hanno dato luogo a 26 infrazioni amministrative per mancanza di un certificato di prova o di recupero.

Il MAI dichiara anche che 262 test diagnostici sono stati effettuati alle frontiere terrestri.