Il Portogallo registra il maggior calo.

Nel 2020, anno segnato dall'improvvisa comparsa della pandemia Covid-19, le spese per i consumi delle famiglie nell'Unione Europea (UE) sono diminuite dell'8% rispetto all'anno precedente. Un calo su base annua meno accentuato di quello registrato in Portogallo (12%), che ha visto il Portogallo avere la sesta maggiore diminuzione della spesa interna dell'UE, secondo i recenti dati di Eurostat.

Secondo l'Ufficio Statistico Europeo, il calo dell'8% nella spesa delle famiglie è la più grande riduzione annuale dall'inizio della serie, con tutti i paesi dell'UE che hanno registrato una diminuzione della spesa delle famiglie, con Malta in testa alla classifica (22%). Seguono Croazia, Spagna e Grecia (tutte intorno al 16%) e Cipro (intorno al 14%), seguite dal Portogallo.

In fondo alla tabella, cioè con cali più lievi nei consumi domestici, nel 2020 rispetto al 2019, ci sono Slovacchia e Danimarca (circa 2%) e Lituania e Polonia (circa 3%).

Queste spese includono, per esempio, elettricità, acqua, gas e alloggio, oltre a cibo e bevande, trasporti e spese culturali.