La mostra mira a mostrare le testimonianze di donne che hanno sofferto di qualsiasi tipo di violenza non durante la celebrazione della Giornata Internazionale della Donna. In un comunicato stampa della Direzione Regionale del Centro Cultura, la mostra "pretende di stimolare la sensibilità del pubblico per uno dei temi più complessi della nostra società".

Nella sala della mostra, ci sono alcune paia di scarpe rosse. Le scarpe rosse sono state usate come simbolo per parlare della violenza verso le donne, essendo utilizzate in manifestazioni o anche mostre in tutto il mondo.

Oltre alle scarpe rosse, sulle pareti ci sono testimonianze reali di donne che hanno sofferto i più diversi tipi di violenza. Ci sono citazioni di donne che hanno subito violenze psicologiche, bullismo, mutilazioni genitali, persecuzioni ostetriche, sessuali, arresti sessuali, traffico di esseri umani per lavori sessuali non consenzienti e testimonianze di donne che non potevano usare i loro soldi come volevano, affrontando conseguenze violente se non li spendevano come gli veniva detto dal marito. Il tipo di violenza con più testimonianze è la violenza ostetrica.

Durante la lettura delle testimonianze, i visitatori sentiranno le voci di alcune donne che hanno mostrato il loro volto, o meno, e hanno raccontato davanti a una telecamera ciò che hanno vissuto come vittime di violenza domestica.

L'atmosfera è tranquilla perché ogni visitatore può sentirsi sopraffatto mentre legge e ascolta le testimonianze di queste 28 donne che hanno raccontato le loro storie e hanno permesso che fossero lette e viste dal grande pubblico.

La mostra termina l'8 maggio e il 25 novembre può essere vista nel Museu José Malhoa a Caldas da Rainha.


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Deeply in love with music and with a guilty pleasure in criminal cases, Bruno G. Santos decided to study Journalism and Communication, hoping to combine both passions into writing. The journalist is also a passionate traveller who likes to write about other cultures and discover the various hidden gems from Portugal and the world. Press card: 8463. 

Bruno G. Santos